Un giorno nella vita di Dorotea Sgrunf è un libro che fa incontrare due mondi: quello dei bambini che vi entrano con la fantasia e quello di genitori e nonni che ricordano le atmosfere descritte, lo stile dell’arredamento e dei vestiti e rivivono citazioni della loro infanzia.
Insomma ormai lo avrete capito ciò che vi presento oggi è un libro d’artista, molto particolare, adatto dai 5 anni in poi poiché le chiavi di letture sono veramente molteplici
TITOLO: Un giorno nella vita di Dorotea Sgrunf
Autore: Tatjana Hauptmann
Casa editrice: LupoGuido (15 marzo 2018)
Tutti pronti? Stiamo per entrare nella casa di Dorotea Sgrunf!
Suoniamo il campanello, ma la porta è socchiusa. Sentiamo parlare all’interno e una voce ci dice:” Avanti è aperto!”. Eccola lì la cara Dorotea. È al telefono con alcuni parenti per programmare questa domenica primaverile di chiacchiere e pranzo in compagnia. Mentre lei alterna l’organizzazione a qualche pettegolezzo il suo piccolo maialino la guarda allarmato. Sta pensando: “Sta arrivando la zia baciottosa? Nooo! Ah beh però si mangiano molte leccornie!”
Ecco infatti che appena finita la telefonata, Dorotea ci invita nella sua cucina: deve preparare una torta! Ci distraiamo a guardare l’arredamento e ad assaporare l’atmosfera di questa casa bucolica che sa di tempi lenti e sonnecchiosi, di famiglia, di tranquillità, di mamme che profumano di zucchero, torte e piatti prelibati.
Dorotea ancora una volta ci lascia la porta socchiusa ed entrando quasi in punta di piedi la vediamo preparare una torta succulenta, mentre il suo piccolino, sotto il tavolo gioca e fa danni inconsapevoli come quello di aggrapparsi alla tovaglia facendo cadere un uovo.
Dorotea però non si preoccupa. Finalmente è tutto pronto. Rimane da sedersi a tavola e iniziare il pranzo in compagnia…
Un silent book dall’atmosfera bucolica e teatrale
Il libro è un silent book in cui la narrazione è affidata a delle pagine fustellate che ci fanno camminare tra le stanze della casa come se fossimo invisibili visitatori dentro un palco teatrale.
Dietro ogni pagina si nasconde una porta da aprire o un particolare da guardare meglio.
Ciò che vi ho raccontato è la mia versione di questa storia, la vostra forse sarà completamente diversa. Volevo narrarvi era però questo passaggio tra le porte mezze aperte e queste scene divise in piani sovrapposti.
La figura di Dorotea mi ricorda tantissimo quella di mia nonna, signora un po’ pingue che gestiva casa, orto, famiglia e cene luculliane per tutta la sua grande famiglia come se fosse una cosa semplice, sempre con il sorriso in bocca e il tempo per giocare con noi, insegnarci a fare i cappelletti, a seminare, …
A chi lo consiglio?
Per prima cosa lo consiglio a chi colleziona libri particolari poiché tra i moltissimi albi illustrati che ho letto in questi anni trovo questo lo trovo unico nel suo genere e molto interessante per chi oltre alla storia apprezza le immagini e le caratteristiche editoriali del libro.
Lo proporrei poi a bambini dai 5 anni in poi perché mi sono accorta che la figura della mamma maialina e del suo bimbo pasticcione diverte moltissimo
Infine lo consiglierei a chi deve fare narrazioni ad alta voce poiché queste porte socchiuse, i particolari… aiutano a creare storie suggestive anche per bambini della scuola primaria.
E voi lo avete letto?
Che cosa ne pensate?
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