Tuono di Ulf Stark è un romanzo breve che parla di amicizia e di quelle paure che nascono dalla fantasia dei bambini e che loro vanno consapevolmente a ricercare.
Ulf Stark che avevamo già conosciuto con “Il bambino dei baci”(di cui vi avevo già parlato qui) è un maestro nel mescolare l’ordinario e lo straordinario con un humor delicato con il quale sdrammatizza i piccoli guai della vita quotidiana dei bambini
In questa storia a far da catalizzatore è addirittura un gigante… andiamo insieme a fargli visita
Tuono: i giganti sono davvero cattivi?
Poco lontano da noi abitava un gigante di nome Tunesson.
Bastava andare dritto e poi girare in una via a sinistra e si arrivava a casa sua. Ogni tanto ci andavamo quando ci veniva voglia di prenderci uno spavento. Era l’uomo più terrificante del quartiere.
A vedere come com’era ben tenuta la sua casa non lo si sarebbe mai detto.
Inizia così la storia raccontata da Ulf un ragazzo che ha la fortuna di abitare vicino ad un gigante e di avere un amico come Bernt che sa quasi tutto.
I due amici passano moltissimo tempo insieme e si divertono a spiare il gigante che li affascina e gli fa paura allo stesso tempo: enorme, sempre arrabbiato, con una camicia a fiori che sembra scoppiargli sulla pancia e che forse, a detta di Bernt, ha anche il dono della telepatia
Il padre di Ulf dice che Bernt è un contafrottole, ma il ragazzo crede ciecamente al suo grande amico. Purtroppo però a volte anche le amicizie più grandi si incrinano e a causa di una leggerezza di Ulf i due amici smettono di parlarsi
Come fare a riconquistare l’amico? Con una prova di coraggio di cui proprio Tuono sarà il protagonista
Affianco alle vicissitudini di questa amicizia vi è però la vita degli adulti e in particolare della mamma di Ulf che si occupa di tutto senza lamentarsi a patto che il sabato la lasciano andare nel suo Eremo a ritrovare sé stessa e la sera le lascino suonare il piano.
È così brava a farlo che persino Tuono si apposta vicino alla casa per ascoltarla, ma quando un albero distrugge l’Eremo e la mamma capisce che il padre non ha alcuna intenzione di aiutarla diventa triste e anche la sua musica ne risente… facendo arrabbiare Tuono
Che cosa c’è piaciuto di Tuono?
La storia di Tuono affascina fin dall’inizio i bambini che vengono incuriositi da questo gigante misterioso e pauroso. Già dopo poche pagine si identificano con i giochi dei due bambini e con le loro fantasticherie perché ciò che Stark racconta è un’infanzia autentica in cui immedesimarsi.
Nonostante Tuono sia vittima di un pregiudizio da parte dei bambini nessun personaggio è stereotipato. Tutti i personaggi sono emozionalmente e psicologicamente complessi e lo sguardo fanciullo che segue l’azione e che ce la racconta li evidenzia mescolando realtà e fantasia
La storia, composta da 110 pagine è divisa in 13 capitoli composti da poche pagine ognuno che ben si prestano ad una lettura a puntate o ad una lettura autonoma anche per i lettori più inesperti
Ma Tuono è buono o cattivo?
In tutte le discussioni con i ragazzi questa domanda rimane sempre in sospeso.
Il protagonista ci racconta che Tuono è un gigante che fa paura però poi nel descrivere le sue azioni intravvediamo un altro Tuono sensibile, altruista ed empatico al punto da riuscire solo con le parole e la proposta giusta a risolvere un caso di bullismo che sembrava potesse solo peggiorare
Questa complessità piace tantissimo ai ragazzi che hanno discusso a lungo prendendo posizione sui veri sentimenti che portano il gigante a comportarsi in un modo piuttosto che in un altro e non mancano di fare ipotesi davvero interessanti su come la storia potrebbe continuare
Immagini che anticipano e arricchiscono il racconto
Il racconto, che pur affascina e coinvolge già solo ascoltando le parole, è impreziosito dalle bellissime illustrazioni di Marcus- Gunnar Pettersson.
Partendo dalla copertina che sintetizza perfettamente la svolta più interessante della storia attraverso una metafora narrativa che solo dopo aver letto il libro si coglie, ma che crea aspettative molto interessanti sul contenuto del libro e incuriosisce i giovani lettori
All’interno le illustrazioni spesso interagiscono con lo scritto incorniciandolo o arricchendolo e solo in alcuni casi trovano spazio proprio.
Sono piccoli suggerimenti che ci aiutano a immaginare meglio la scena o a focalizzare l’attenzione su alcuni particolari e sanno cogliere l’interesse dei ragazzi che a volte tornano anche indietro nelle pagine per riguardare una scena o solo un particolare.
Una storia da leggere senza pregiudizi… soprattutto per i grandi
Se i bambini si fanno affascinare da Tuono e dalle vicende dei due ragazzini soffrendo o arrabbiandosi per il loro litigio e trattenendo il fiato quando Tuono compare sulla scena, molto differente è la reazione degli adulti che spesso si soffermano sul tipo di società non certo paritaria presente nella storia
La madre di Ulf è una donna dinamica che sa prendersi i suoi spazi, ma non certo l’esempio di donna emancipata che oggi molti ricercano nei libri. È una donna dedita alla famiglia e alla casa che, nel momento in cui le viene a mancare il suo punto di ristoro, non prende in mano la situazione ma sottostà alle decisioni degli uomini della casa.
A mio parere però è anche un personaggio straordinario che ci insegna a fare una cosa che non tutte le donne fanno: prendersi i propri spazi.
Benché non prenda in mano le sorti della sua sofferenza è però una donna che sa ricavarsi dei momenti giornalieri tutti per sé e sa mettere in pausa vita e rapporti sociali per ritornare ad essere sé stessa in solitudine e tranquillità e questo penso sia un bellissimo messaggio che tutti dovrebbero seguire
TITOLO: TUONO
ILLUSTRATORE Marcus- Gunnar Pettersson
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