Questo lunedì il nostro “Giro del mondo a caccia di storie” ci porta in Brasile dove Susanna Albini, che forse molti di voi conoscono come Piccola Frida, ha aiutato i bambini ad illustrare la leggenda della sirena del Lago Magia (che potete leggere qui)
Ecco qui di seguito l’intervista che i bambini le hanno fatto dopo aver visto le sue bellissime illustrazioni
Ciao chi sei?
Mi chiamo Susanna Albini e sono di Fidenza, cittadina immersa nella Pianura Padana.
Ho 44 anni e negli ultimi 4 anni ho cambiato il mio stile di vita e, in parte, il mio modo di vedere le cose.
Sono da sempre una persona molto precisa, programmatrice e dalla mente matematica, non che adesso non lo sia più, ma mi sto impegnando ad utilizzare di più il mio emisfero destro.
Non vorrei arrivare alla fine dei miei giorni con quello sinistro logoro e l’altro nuovo di pacca 🙂
Per spronare la mia fantasia ho creato il blog Piccola Frida che è una raccolta dei miei disegni e, per allenarmi nella scrittura, ho deciso di pubblicare i miei ricordi di bambina, cresciuta nei mitici anni ’80, nel blog I pensierini ritrovati nella mia cartella.
Come hai imparato a disegnare?
Non ho mai imparato… sto ancora imparando, ho solo iniziato a dare forma e a colorare le mie idee fantasiose.
Come hai fatto a creare le illustrazioni?
Mi sono immersa nel racconto di Lionel e ho immaginato di essere presente e di vivere la leggenda del Lago Magia così ho potuto creare l’ambientazione e sviluppare la storia.
La tua sirena assomigliava molto alla Piccola Frida che la maestra c’ha fatto vedere su internet ci parli di lei?
Piccola Frida sono io in versione cartoon e la faccio vivere in un sogno di colori, giocare tra le nuvole, su tappeti di fiori e vivere avvincenti avventure!
Come mai l’hai inventata?
Piccola Frida è nata per caso dopo aver iniziato a fare i disegni per illustrare i miei pensierini delle elementari che ho ritrovato in solaio. Praticamente Piccola Frida sono io 🙂
Mi sono appassionata al disegno e così ho deciso di darle vita propria e di crearle un mondo solo suo in cui ambiento le sue avventure.
Quando disegni di solito?
Generalmente disegno nel week end o al pomeriggio visto che lavoro solo al mattino.
Mi piace disegnare stando comodamente sul divano oppure in un prato, praticamente non riesco a disegnare su un classico tavolo.
Come nascono le avventure di Piccola Frida?
Prendo spunto dalla vita quotidiana oppure da avventure fantasiose che vorrei fosse possibile fare veramente 🙂 Le idee prese dalla quotidianità cerco di rallegrarle con i colori!
Esiste un libro con le sue storie?
Il libro non c’è, ma in effetti mi piacerebbe crearlo 🙂 Prima o poi, chissà che non ci riesca.
Qual è il messaggio principale che vorresti arrivasse a chi guarda i tuoi disegni?
Mi piacerebbe avere un mondo colorato in cui ognuno possa dare vita ai propri sogni, sprigionando la propria creatività.
Vorrei che i miei disegni riuscissero a dare una nota di colore, spensieratezza ed energia ad ogni singola giornata per avere la forza di spiccare il volo per raggiungere i propri sogni.
In poche parole Play your dream!
Che consiglio ci puoi dare per imparare a disegnare come te?
Non posso darvi consigli tecnici, ma posso solo dire di spronare la vostra fantasia, seguire tutto quello che vi viene in mente e cercare di dargli vita con la matita e i colori 🙂
Ed ora seguiamo i suggerimenti di Susanna, prendiamo carta e colori e diamo forma ai nostri sogni…
4 Comment(s)
Sono onorata di aver potuto dare vita alla leggenda del lago Magia e di aver partecipato a questo progetto! Grazie Silvia e grazie anche ai tuoi alunni per avermi fatto l’intervista ? Spero che ognuno possa realizzare i propri sogni!
Grazie a te per lo straordinario contributo che hai dato al progetto e per tutto ciò che ci hai insegnato
Seguo Susanna da tempo, adoro i suoi disegni, le sue illustrazioni vivide e colorate mi mettono sempre di buonumore (cosa non facile, chi mi conosce lo sa!). Mi ha fatto piacere sapere qualcosa in più su di lei tramite questa intervista!
Susanna è davvero speciale e per chi ha un cuore aperto a stupirsi e all’essere ancora bambino penso sappia raccontare piccole storie che poi ognuno continua con le sue esperienze…questo rende speciale ciò che fa
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