Spesso vi ho parlato di storie che parlano della paura del diverso, del voler etichettare ciò che non si conosce anche a rischio di distorcere la realtà e non vedere ciò che si ha davanti come il bellissimo romanzo Star Girl ( che trovate QUI).
Oggi continuiamo a parlare di questo, ma lo facciamo con un libro per bambini dai 4 anni in poi perché purtroppo i pregiudizi e la paura del diverso si trasmettono a volte anche ai bambini più piccoli.
SEI STATO TU! … un nuovo arrivato in classe
“Cari bambini, voglio che diate il benvenuto al vostro nuovo compagno.
Si chiama Riccetto e si è appena trasferito in città”
“Secondo me, punge!” bisbiglia Micione
“Mah… mi sembra parecchio strano” mormora Volpotto
Inizia così questa storia. Riccetto è un nuovo compagno di classe che fa cose che nessuno ha mai visto fare: ha spaventosi aculei sulla schiena e quando si sente in pericolo si appallottola lasciando all’esterno solo quelli. E’ molto rumoroso mentre mangia e troppo timido per mostrare le sue grandi qualità.
Per tutte queste ragioni i compagni lo tengono a distanza e le cose peggiorano quando un compagno non trovando più una barretta di cioccolata lo incolpa del furto
Tra uno scherzo, uno sbeffeggio e azioni fatte per isolarlo, la vita di Riccetto in classe diventa sempre più triste e solitaria fino a quando…
A chi lo consiglio?
Lo consiglio perché penso sia importate riflettere fin da piccoli sulle conseguenze delle nostre azioni, ma anche su come a volte ciò che non capiamo ci spaventa portandoci ad azioni che possono far soffrire molto gli altri e che ci possono far perdere importanti occasioni per conoscere persone speciali.
Penso sia un libro da inserire nelle biblioteche scolastiche e dovrebbe essere proposto ai bambini lasciandoli però liberi di riflettere da soli su ciò che la storia gli suggerisce dandogli la possibilità di confrontarsi senza però intervenire con il nostro sguardo adulto che, in un libro come questo, facilmente diventa pedagogico e moralistico.
UN MONDO DI BAMBINI
Un aspetto interessante, che i bambini fanno emergere subito appena finita la lettura, è che l’insegnante compare all’inizio per presentare Riccetto, ma poi scompare non intercedendo per lui con i compagni.
Perfino il suo banco è scelto dalla classe e quando si trova da solo infondo all’aula nessuno dice nulla.
Il fatto che molto spesso questa sia la prima osservazione che emerge dai bambini, mi ha fatto riflettere su due cose:
- La prima è che esistono molte figure adulte che si adoperano per creare un clima di collaborazione e inclusione all’interno della classe e questo mi fa sicuramente piacere
- La seconda è che molti bambini sono forse troppo abituati alla mediazione dell’adulto.
Ovviamente i bambini a cui l’ho letto, pur provenendo da scuole e situazioni diverse non rappresentano uno spaccato di tutt’Italia, né una casistica sufficiente a trarre conclusioni però, soprattutto nel gruppo dagli 8 anni in poi questo immediato ricorso all’adulto mi ha fatto pensare.
Quanto è giusto intervenire e quanto si deve lasciar spazio ai bambini di interagire e di affrontare i loro problemi?
Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione
TITOLO: SEI STATO TU!
Autore:CHRISTINE DAVENIER, PINSON ZAZA
Editore: MARGHERITA EDIZIONI
Collana:LIBRI ILLUSTRATI
Pagine: 40
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