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ROY LICHTENSTEIN e la Pop Art americana: una mostra per tutta la famiglia

ROY LICHTENSTEIN e la Pop Art americana: una mostra per tutta la famiglia

Fino al 9 dicembre la Fondazione Magnani Rocca ospiterà l’interessantissima mostra “ROY LICHTENSTEIN e la Pop Art americana” dedicata non solo all’artista, ma a tutta la pop art americana. Non mancano infatti opere di Wharol e di altri artisti che ben rappresentano la pop art.

È una mostra molto interessante per adulti, ma anche per i bambini che sono attratti dalle immagini semplici e dirette e dai colori vivaci e diretti.

Io ci sono stata con la mia famiglia sabato scorso e ci siamo divertiti così tanto che ho deciso di raccontarvi mostra, fondazione e qualche idea per rendere il pomeriggio ancora più giocoso e… a prova di bambino ?

ROY LICHTENSTEIN e la Pop Art americana in mostra alla fondazione Magnani Rocca

La mostra è una retrospettiva dedicata ad uno dei più grandi artisti del XX secolo: Roy Lichtenstein, il genio della POP ART americana che ha influenzato così tanto grafica, design e pubblicità che ancora oggi è possibile riscontrare riferimenti al suo stile in ogni ambito del design e della comunicazione.

La mostra contiene 80 opere del Maestro e degli altri grandi protagonisti della Pop Art americana: Andy Warhol, Mel Ramos, Allan D’Arcangelo, Tom Wesselmann, James Rosenquist e Robert Indiana.
Interessantissime sono anche le foto scattate all’artista nel suo studio durante la creazione delle opere e la famosissima scritta tridimensionale “Love” che tutti avete visto riprodotta almeno una volta.

Il percorso espositivo si suddivide in quattro sale e tre sezioni espositive che s’intersecano e dialogano tra loro:

Il mondo del fumetto e della pubblicità

Dedicata alla stagione iniziale della Pop Art, fra il 1960 e il 1965, in cui nascono le icone di Lichtenstein tratte dal mondo dei fumetti e della pubblicità. Qui troverete anche opere di Warhol, Indiana, D’Arcangelo, Wesselmann, Ramos, Rosenquist e altri ancora, che raccontano la Pop Art. Esempi di opere presenti in mostra sono: Little Aloha (1962) e Ball of Twine (1963) e tanti altri tra cui la rarissima opera degli inizi come VIIP! (1962).

Storia dell’arte e astrazione

A fianco delle opere derivate dai fumetti, Lichtenstein inizia alcune serie che si riferiscono alla storia dell’arte e al tema dell’astrazione pittorica:

sono i dipinti che testimoniano la varietà e la complessità del pittore e che aprono nuove interpretazioni sia sulla sua opera che sull’intera stagione della cosiddetta Pop Art.

In questa sala troverete celebre scultura “LOVE”.Vi sono poi le opere ispirate a Picasso, a Matisse, al cubismo e al surrealismo

Dentro lo studio dell’artista

Interessantissime le foto di Ugo Mulas e Aurelio Amendola, che, in diversi momenti, hanno ritratto Lichtenstein: in questo modo non solo si può entrare nell’officina dell’artista, ma anche leggere il rapporto che sempre ha legato la cultura italiana al pittore.

Insomma una mostra ricca di spunti, di richiami, di entrate ed uscite nella vita dell’artista rese ancora più interessanti dal fatto che le foto sono sparse per le varie sale e accompagnano le opere.

Una mostra per famiglie: perché piace e come farla diventare più divertente

Le opere di Lichtenstein piacciono molto ai bambini e ai ragazzini perché richiamano il mondo dei fumetti e di quella pubblicità colorata e spettacolare che tanto attrae la loro attenzione.
Le immagini chiare e i colori definiti li aiutano poi ad entrare subito in dialogo con l’opera e suscitano la voglia di giocare. La mia principessina si divertiva tantissimo a trovare le cose nella sala.

Entrando facevamo un rapido giro tra i quadri soffermandoci su quelli che più la colpivano poi io mi mettevo in un punto comodo e le dicevo: “dimmi tutte le cose gialle che vedi” oppure “Cerca un limone”

Questo gioco oltre a stimolare l’osservazione l’aiuta a ricordare meglio ciò che vede e ho già sperimentato più volte che poi queste osservazioni si ritrovano nei suoi disegni e nei racconti che crea.

Oggi ciò che più l’ha colpita è stato il colore giallo: intenso, splendente che diventava ancora più incisivo a contatto con il blu che spesso accompagna le opere di questo artista.

L’idea in più: una villa piena di opere d’arte, alberi e… pavoni

Completata la visita alla mostra si può accedere alle altre sale della villa anch’esse ricche di quadri e sculture che spaziano dalle pale medioevali all’arte moderna.

Due piani ricchi di storia, arte e racconti tutti da scoprire.
Finita la visita artistica si può poi visitare il meraviglioso parco. Se la giornata lo consente potete passeggiare all’ombra dei grandi alberi secolari e giocare con i tanti pavoni che abitano il parco e che non hanno difficoltà ad avvicinarsi alle persone (in questo periodo).

Se però ci portate i bambini, vi avviso che almeno che la pioggia non sia battente o che non siano stanchissimi, sicuramente sosterete allungo nel labirinto di cespugli e nell’aiuola di Depero dove i bambini si divertono a giocare tra le grandi sagome prese in prestito dai suoi quadri che sono state amate dai visitatori al punto da diventare parte del parco stesso.

Se dopo tutto questo vi è venuta un po’ di fame o volete un caffè… tranquilli potete fermarvi come ho fatto io nel caffè letterario all’interno del parco.

Se volete informazioni più dettagliate su questo artista: cliccate qui

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA: ROY LICHTENSTEIN e la Pop Art americana.

Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).

Dall’8 settembre al 9 dicembre 2018. Aperto anche tutti i festivi.
Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Aperto anche 1° novembre e 8 dicembre. Lunedì chiuso.

Ingresso: € 10,00 valido anche per le raccolte permanenti – € 5,00 per le scuole.

Il sabato ore 16 e la domenica e festivi ore 11.30, 15.30, 16.30, visita alla mostra ROY LICHTENSTEIN E LA POP ART AMERICANA con guida specializzata; è possibile prenotare via mail a segreteria@magnanirocca.it, oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 15,00 (ingresso e guida).
Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 info@magnanirocca.it

 

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