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Didattica a distanza nella scuola dell’infanzia: Roberta Franco

Didattica a distanza nella scuola dell’infanzia: Roberta Franco

Oggi intervistiamo Roberta Franco, docente di sostegno della scuola dell’infanzia di ruolo da pochi anni ma precaria da circa dodici anni

Quando e come ha iniziato la didattica a distanza?

Insieme con le colleghe abbiamo attivato da subito la didattica a distanza, seguendo le indicazioni della nostra Dirigente scolastica e le linee della programmazione di istituto.

Avendo il nostro istituto due plessi, abbiamo deciso di creare un’unica “classe virtuale” dove pubblicavamo sulla piattaforma il materiale che veniva organizzato da gruppi coordinati di tutte noi docenti.

 Abbiamo organizzato l’accesso in piattaforma solo per i rappresentanti che poi condividevano il materiale con gli altri genitori .

La sua didattica a distanza è rimasta uguale nel tempo o si è modificata?

In linea di massima si, abbiamo trovato vincente caricare il materiale sulla piattaforma in modo da non sovraccaricare di troppo lavoro i genitori già oberati da tante altre cose.

Inizialmente in maniera timida ci siamo tutte sperimentate in tutorial, letture ed esperimenti.

All’inizio non avevamo previsto dei veri e propri collegamenti con i bambini, poi successivamente con il prolungarsi della lontananza, abbiamo deciso di procedere in tal senso in piccoli gruppi.

Racconti una lezione, un’ esperienza di didattica a distanza che ha trovato positiva…

Non sono state delle vere e proprie lezioni, diciamo che rispetto alla DAD abbiamo sperimentato la LEAD, Legami Educativi A Distanza.

I bambini sono stati felici di ricevere materiale che avevano possibilità di svolgere quando più avevano voglia. Sono stati mantenuti i contatti quotidiani attraverso vocali, video, giochi e tutto quello che siamo riuscite a sperimentare…Giochi dell’oca motori, Cacce al Tesoro, indovinelli, sono state tra le proposte che più hanno divertito i bambini.

Quali sono state le maggiori criticità per lei insegnante?

Io ho vissuto in maniera intensa il coordinamento tra le colleghe (programmazione, organizzazione, recupero materiali e pubblicazione) e tra i genitori. Inizialmente le comunicazioni passavano attraverso whatsapp e spesso si sono creati fraintendimenti e polemiche.

Come hanno risposto alla DaD ragazzi e famiglie?

In linea di massima abbiamo avuto una buona risposta dai bambini, le famiglie si sono attivate per quanto possibile a seguire le indicazioni che venivano date, inoltre i genitori ci hanno permesso di avere un ritorno di quello che veniva proposto, grazie alla condivisione dei lavori fatti dai bimbi.

Durante questo periodo ha valutato gli studenti?

Valutazione no, ma sicuramente abbiamo potuto avere un riscontro che ci ha permesso di poter considerare vari aspetti di approccio dei bambini all’argomento trattato e alla modalità (lettura, tutorial, pdf con immagini…)

Come pensate di concludere questo anno scolastico coni ragazzi?

Sicuramente prepareremo un Web Diploma Day per i bambini che l’anno prossimo andranno in primaria, è giusto che vivano, anche se in maniera diversa, la cerimonia dei diplomi. Pensiamo di far registrare parte di poesia di saluto a ciascun bambino che l’anno prossimo andrà in primaria e di montare un video da inoltrare ai genitori. Tutto il materiale di  “ritorno” è stato documentato e archiviato  e anche questo verrà assemblato per condividerlo con le famiglie.

Grazie a Roberta Franco per questa interessante intervista a cui faranno seguito altre esperienze che potrete leggere qui:

Altre interviste potete trovarle QUI

Esperienze di didattica a distanza per la scuola dell’infanzia potete trovarle QUI

Voi come concluderete quest’anno di scuola dell’infanzia?

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