Titolo: Pulcino
Autore: Chiara de Fernex
casa editrice: Albe edizioni
età consigliata dai 3 anni in sù
Quando ho visto per la prima volta la copertina di Pulcino ho pensato ad una storia tenera di quelle zuccherose per bambini piccoli. Ho letto la storia con la principessa e sono rimasta interdetta, non sapevo cosa pensare. Sono passati due giorni e cosa pensare me l’ha suggerito mia figlia e dopo di lei tante altre mamme e bambini a cui ho presentato questo libro: Bisogna leggerlo!
Quando durante il racconto arriverà un momento in cui vorrete mollare tutto… andate avanti, il finale vi ripagherà di tutti gli sforzi!
Di che cosa parla questo libro?
Il libro parla di un pulcino che vive felicemente con la sua mamma, Un giorno vede degli uccellini intenti a spiccare il volo e decide che anche lui vuol volare.
Chiede alla mamma di insegnarglielo, ma lei non lo sa fare. A questo punto il pulcino arrabbiatissimo se ne va e la rabbia lo porta molto lontano da casa.Ora fate un bel respiro e ricordatevi che di continuare a leggere la storia fino in fondo. Pulcino scopre bellissime cose e sembra essere felice. Finchè non arriva il temporale. Tutti corrono ai loro ripari e anche chi ha giocato con lui fino a poco prima non lo ospita nel proprio nido per far posto ai suoi cuccioli.
Pulcino rimane solo e disperato finché … secondo voi chi arriva a fargli una coccola?
Perché lo consiglio?
Se siete arrivati fino a qui meritate che vi sveli un piccolo segreto, questo libro porta con sé un dono speciale: un abbraccio pieno d’amore da parte di vostro figlio.
Mi spiego meglio. Quando leggo questo libro il punto in cui arriva l’emozione forte agli adulti, è quello in cui pulcino se ne va dichiarando che non tornerà mai più.
Ovviamente questo tocca nel vivo perché è ciò che non ci si vorrebbe mai sentir dire, ma non è così per i bambini. Il punto per loro è che la mamma alla fine torna sempre, che anche se ti arrabbi lei ti viene comunque a cercare.
È un libro potentissimo per me, perché crea nei bambini risposte che spesso arrivano nel tempo. Quando l’ho letto alla mia principessa lei non ha detto niente, cosa che capita moooolto raramente.
Ha voluto toccare le belle pagine lucide e patinate e poi quando abbiamo finito ha detto soltanto: “Leggimene un ‘altro”
Qualche giorno dopo, mentre facevamo il bagnetto, mi ha improvvisamente abbracciato dicendo: ” Mamma io voglio continuare ad essere il tuo pulcino perché lo so che tu mi cerchi sempre” Ammetto che c’ho messo un po’ a fare il collegamento con il libro perché ormai non ci pensavo più ed ero troppo intenta a riempirla di baci.
I bambini elaborano con il tempo e la loro riposta arriva quando meno te lo aspetti. Solitamente nei luoghi più strani. Fino ad ora tutte le reazioni che mi sono state raccontate sono positive, di rassicurazione e a volte, soprattutto con i più grandi, di riflessione sull’effetto della rabbia… quindi perché non provare?
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6 Comment(s)
Proprio oggi pensavo, quando al primo micromovimento che fa svagliandosi, entro nella stanza e mi avvicino piano piano, che desidero che sappia che ci sono. Che quando ha bisogno ci sarò. Che non serve che urli piangendo per farmi arrivare. Poi leggo il tuo articolo. Penso che comprerò questo libro ? E spero che sarò all’altezza della madre che vorrei essere.
Penso che una madre che esprime così tanto amore in così poche righe è già una super mamma… il tuo bimbo è fotunatissimo! Spero che il libro ti piaccia e che tu voglia condividere con me le vostre impressioni dopo la lettura 🙂
Mi sono un po’ commossa, sai?
Mi hai fatto riflettere sul diverso punto di vista adulto/bambino. I miei nipoti adorano libri che a me fanno venire tristezza e pensieri cupi e adesso capisco un po’ meglio
Grazie che gentile mi fa molto.piacere ciò che mi scrivi…spero avremo ancora molte occasioni per scambiarci idee ed emozioni
Sì certo, spero anche io ?
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