Come sapete nel blog c’è una sezione dedicata ai viaggi in famiglia ( trovate il link qui), ed oggi a parlarci di libri e viaggi sarà la bravissima Letizia Fani che molti conoscono come Mamaglia e che potete conoscere meglio infondo al post.
Letizia ci porta alla scoperta della “Provenza dalla A alla Z” , un libro di Peter Mayle utile sia come guida turistica che come lettura estiva per immergersi nelle atmosfere color lavanda e nel mercatini caratteristici
UN LIBRO NEL CUORE: ” PROVENZA DALLA A ALLA Z” di PETER MAYLE
Hai in programma un viaggio in Provenza oppure hai voglia di sapere qualcosa in più su questa deliziosa regione del sud della Francia? “Provenza dalla A alla Z” di Peter Mayle, un po’ guida, un po’ racconto, è il libro che fa per te.
TITOLO: Provenza dalla A alla Z
AUTORE: Peter Mayer
CASA EDITRICE:Garzanti Libri,
ANNO PUBBLICAZIONE:2009
NUMERO PAGINE: 351
UNA GUIDA ALFABETICA PER ORGANIZZARE UN VIAGGIO INDIMENTICABILE
Questo libro si presenta come una sorta di Dizionario Provenzale, dalla A di Accent (il francese parlato qui è in effetti molto particolare e soprattutto molto, molto veloce!) alla Z di François Zola, padre del più celebre Émile e che costruì, in Provenza ovviamente, la prima diga a volta del mondo
Nel mezzo a questi due estremi tutto l’alfabeto della vita, della lingua e della storia di questa parte di Francia color lavanda, di cui Peter Mayle non si limita a darci una fredda definizione, ma che arricchisce con aneddoti tratti dalla sua esperienza personale.
Non vorrete certo sembrare dei tipici “Gibier d’été? (Letteralmente sarebbe la selvaggina estiva, ma l’espressione si riferisce alla massa dei turisti che nei mesi più caldi invade, letteralmente, la Provenza)
Allora dovete sapere che potrebbe capitarvi di incontrare greggi di pecore lungo la strada, e che esse hanno sempre la precedenza. Sapete come li chiamano? Bouchons rustiques, tappi campagnoli.
Del resto, la Provenza va vissuta viaggiando lentamente, con calma, visitando tutti i suoi celebri mercati, ed ecco che alla M di marchés troverete i suggerimenti su come trattare con un ambulante locale, ma anche quando e dove si tengono le fiere più celebri ed importanti.
Come mai un inglese come Peter Mayle racconta la Provenza dalla A alla Z?
Peter Mayle è un autore inglese, purtroppo recentemente scomparso, che ha vissuto gran parte della sua vita adulta proprio in Provenza e che ha fatto di questa zona la protagonista di quasi tutti i suoi scritti.
Probabilmente avrai sentito parlare di “Un’ottima annata”, il suo più celebre romanzo, diventato un film di successo con Russel Crowe. La trama parte proprio da un londinese che per motivi famigliari ed economici è costretto a trasferirsi a Saint-Pons, scoprendo uno stile di vita ricco di profumi e colori molto diverso da quello grigio e frenetico della City.
Con Provenza dalla A alla Z, invece, Peter Mayle non usa alcun espediente narrativo per parlarci della regione che tanto amava, e lo fa in modo ironico, divertente ed appassionato.
MA È DAVVERO UTILE IN VIAGGIO?
Provenza dalla A alla Z non è una guida schematica, una Lonely Planet per intenderci.
Se cercate i ristoranti più economici, gli alberghi più eleganti e le informazioni sulle più classiche attrattive turistiche meglio documentarsi altrove.
Questo libro vi servirà però per immergervi nell’atmosfera provenzale come se fosse un bicchiere del suo celebre vin rosé, trovando anche suggerimenti utili da tenere a mente.
Io avrei fatto bene ad imparare a memoria il capitolo sul Pastis, una bevanda definita “decisamente ingannevole”. Confermo.
Nel 2012, durante il mio viaggio nell’estate più calda che la Provenza ricordi da almeno qualche decennio, avrei dovuto ricordare che il Pastis sembra leggerissimo, ma contiene il 45% di alcol, e va bevuto diluito, non liscio. Per me che non sono abituata a bere alcolici, la serata si rivelò decisamente diversa dal solito, non riuscivo a smettere di ridere senza motivo!
PERCHÉ LEGGERLO?
Disavventure personali a parte, Provenza dalla A alla Z è un libro che piacerà a chi già conosce questa regione e vuole ritrovare i propri ricordi di viaggio e a chi sta programmando di visitarla. Ma anche a chi ama osservare come tante abitudini che a noi sembrano “normali” possano prendere pieghe diverse ed affascinanti a gli occhi di uno straniero.
Del resto, i provenzali non sono poi così diversi da noi italiani, e leggendo queste pagine è facile anche ritrovare un po’ dei nostri pregi e difetti.
Insomma, la lettura di Provenza dalla A alla Z vi conquisterà.
Facile, leggera e non impegnativa ma intrisa di riflessioni antropologiche raccontate col gusto del viaggiatore curioso che un po’ tutti dovremo essere.
Abbiamo letto alcuni aneddoti del viaggio di Letizia ma…
Chi è Letizia e cosa crea con Mamaglia?
Mi chiamo Letizia, ma sul web in tanti mi conoscono come MaMaglia, che è il nome della mia attività.
Sono infatti un’artigiana, creo accessori con i telai da maglia divertendomi a sperimentare con materiali ecologici e di riciclo.
Sono anche un’appassionata lettrice, anzi, una vera e propria divoratrice di libri sin da quando ero piccola.
Letizia ha anche un bellissimo blog in cui potete scoprire notizia interessanti sul lavoro a maglia, sui mercatini più interessanti e tanto altro ancora…
Se siete curiosi di scoprirne di più cliccate qui
Se anche voi volete condividere le vostre impressioni su di un libro,
scrivetemi e fateci scoprire il libro che avete nel cuore,
le recensioni di chi non si occupa di libri sono a mio parere molto interessanti.
Se non siete ancora stanchi di leggere di viaggi e siate alla ricerca di mete interessanti per tutta la famiglia cliccate qui
6 Comments
Letizia
3 Agosto 2018 at 11:35Grazie per avermi ospitato nel tuo blog! Rivivere il mio viaggio attraverso le pagine di Peter Mayle è stato un vero piacere, ma ancora di più scrivere questa recensione. Spero che questa sia solo la prima di una lunga serie di collaborazioni!
Ascoltando le Figure
3 Agosto 2018 at 21:04Grazie a te per aver arricchito il mio blog con questo viaggio artistico e “artigianale”. Spero anch’io che queste occasioni si possano ripetere al più presto…qui tu e le tue fantastiche creazioni siete sempre le benvenute
Stefania Bressani
4 Agosto 2018 at 08:15Che meraviglia leggervi! Tra l’altro io adoro la Provenza! Ma lo sapete che Van Gogh si trasferì qui perché innamorato dei colori e della luce???
Ok ok, ora la smetto che se no siamo già alla V senza aver letto il resto del libro!
Ascoltando le Figure
5 Agosto 2018 at 10:26Grazie cara, sempre troppo dolce… La Provenza è veramente ricca d’arte da Van Gogh con i suoi girasoli a Picasso che li aveva la sua casa oggi interessante museo da visitare… Ops hai ragione…stiamo svelando troppo??
Francesca Pola
15 Agosto 2018 at 16:57Mai stata in Provenza ma ho sempre avuto il desiderio di visitarla, prima o poi ci riuscirò…bellissima questa recensione, poi mi sono immaginata la seratona di Letizia dopo aver bevuto il Pastis! Anche io reggo poco l’alcol quindi mi sono immedesimata parecchio!
Ascoltando le Figure
15 Agosto 2018 at 17:41Dovremmo organizzare una serata tutte insieme… Veniamo da tre punti diversi d’Italia se ognuno porta un vino e un libro sai che viaggi????