Tra i tanti sogni dei bambini evergreen c’è quello di fare l’astronauta perché lo spazio affascina e profuma di avventura.
La mia scuola primaria, proprio per scelta dei bambini, sarà intitolata all’astronoma Margherita Hack che portò le stelle ai bambini.
Per prepararci a questo evento e per capire bene quale sia l’identità che è stata scelta per la nostra scuola, ogni classe ha fatto un percorso.
Oggi, insieme ai bambini, vi raccontiamo come scienza e fantasia si sono incontrate nella classe quarta per conoscere l’universo e colorarlo di magia
Tutto iniziò a giugno…
A giugno durante una riunione di insegnanti ogni classe aveva scelto un tema legato alla vita della Hack da approfondire con la propria classe: noi di quarta avevamo scelto le stelle.
Per fare entrare fin dal primo giorno i bambini in questo magico mondo abbiamo creato con loro, il primo giorno di scuola, una porta molto speciale e abbiamo deciso di chiamare la classe “Costellazione del dragone” perché tra le tante costellazioni possibili questa ci sembrava la più suggestiva.
Ecco la nostra porta:
Ripassiamo la storia e i suoi miti
Durante le lezioni per prima cosa in storia abbiamo ripassato i miti della creazione su cui avevamo già lavorato lo scorso anno e di cui abbiamo i disegni in classe poiché la documentazione è fondamentale per il recupero della memoria. Ci siamo confrontati soprattutto su come l’uomo abbia sempre desiderato conoscere l’universo e capire come e quando esso sia nato. Per farlo è ricorso alle storie.
Ecco una parte del nostro lavoro sul mito.
Lo sguardo scientifico
Alessandra, l’insegnante di scienze, dopo aver parlato di Margherita Hack, ha preparato la quarta a conoscere pianeti e costellazioni.
Ecco come i ragazzi hanno raccontato durante la festa il progetto agli abitanti di Rivalta:
“In scienze la nostra maestra ci ha raccontato molte cose su Margherita Hack e ha detto che lei faceva l’astrofisica. Dopo ci ha letto un libro che si chiama “Stelle galassie e misteri cosmici”(di cui ho parlato qui)
“Abbiamo lavorato a gruppi per ricreare tutto quello che succede ad una stella nella vita. Una volta fatto sul quaderno, lo abbiamo rappresentato sui cartelloni con disegni e scritte“
Ed ecco le loro creazioni:
Viaggio intergalattico con la fantasia
Partendo dalle informazioni scientifiche date da Alessandra, siamo arrivati ad avere delle solide basi per poter fare un ulteriore salto: quello della fantasia!
Ad aiutarci è stata questa bellissima storia: “Datemi un po’… di spazio” che racconta la storia di una bambina che vuole diventare astronauta e che unendo informazioni scientifiche e preparazioni fantasiose ci porta in un viaggio spaziale davvero divertente
Trovate la recensione del libro QUI
Dopo aver letto e aver discusso su questo testo i bambini a coppie hanno creato il loro viaggio intergalattico divertendosi ad unire informazioni scientifiche a particolari assolutamente fantastici come il pianeta pizza, ma facciamoci raccontare da loro che cosa è successo:
“Dopo il lavoro di scienze la maestra di italiano ci ha raccontato “Datemi un po’ di spazio”.
“Dopo la lettura ci ha fatto fare un dragone che indica la nostra classe, ma non un dragone qualsiasi: una costellazione del dragone. Abbiamo poi inventato uno spazio che contenesse la costellazione, creato una storia a gruppi sul disegno e l’abbiamo fatta diventare un libro meraviglioso con tutte le nostre storie”
Ecco gli elaborati e la copertina del libro:
Una grande festa per Margherita Hack alla scuola di Rivalta
Le foto dei cartelloni che avete visto fino ad aora sono state fatte il 22 Novembre 2022 nella palestra della scuola primaria di Rivalta (RE) in occasione dell’intitolazione della scuola a Margherita Hack
Ogni classe ha lavorato su un particolare della sua vita: i gatti, l’amore per lo sport, il suo essere donna di scienza, la sua vita e le stelle
Potete trovare il racconto della giornata descritto dalla Gazzetta di Reggio QUI
Ed ecco alcune immagini della giornata:
E’ finito il progetto? Continuerà?
La prossima attività sarà quella di trasformare le loro storie in piccoli spettacoli teatrali che i bambini creeranno per i compagni poiché una delle indicazioni era proprio quella di inserire discorsi diretti nella narrazione per poter poi giungere alla recitazione. Attività su cui spesso lavoriamo in classe.
Dopo questo cosa succederà?
Questo non possiamo ancora raccontarvelo poiché noi insegnanti diamo la mappa, ma sono i ragazzi a decidere la strada da intraprendere per giungere alle conoscenze, ognuno secondo i propri modi e i propri tempi.
Speriamo che il nostro viaggio intergalattico vi sia piaciuto e vi abbia tenuto compagnia e se volete conoscere meglio la nostra scuola e le sue attività, o venirci a trovare durante la scuola aperta potete trovare tutte le informazioni sulla
scuola primaria di Rivalta Margherita Hack QUI