Fino al 4 Febbraio a Sarmede, il paese delle fiabe in provincia di Treviso, è possibile visitare la mostra Le immagini della Fantasia.
Oggi grazie a Laura di Ingirovagandomum scopriremo come organizzare una bellissima giornata, con tanto di pernottamento in questa città.
Sarmede e le immagini della fantasia
In provincia di Treviso esiste il paese delle fiabe: si chiama Sarmede e da 35 anni ospita una mostra dedicata all’Illustrazione per l’infanzia. Le Immagini della Fantasia é un appuntamento fisso, organizzato dal Comune di Sarmede e dalla Fondazione Zavrel, che raccoglie opere di grandi illustratori per bambini da tutto il mondo.
Ogni anno la mostra é dedicata ad un Paese e ad un autore: quest’anno voliamo con la fantasia dall’altra parte del mondo, lá dove sorge il sole, in Giappone. Ci accompagna in questa scoperta Momonoko Taro, il bimbo nato da una pesca. È lui l’icona di questa mostra, nonché il protagonista di una tra le fiabe più note della tradizione giapponese. Un piccolo eroe a caccia di orchi da sconfiggere, per ricordare ai bambini – e anche ai grandi – il potere enorme della fantasia.
La mostra é ospitata dalla Casa della Fantasia nella piazza del paese di Sarmede e si sviluppa su due piani. Oltre a guardare le opere incorniciate, é possibile sfogliare i libri da cui sono state tratte le illustrazioni, tutti in lingua originale. Ma quando si parla di fiabe e fantasia, forse non é cosí fondamentale capire i dettagli della storia, ma semplicemente rimanere rapiti dalla bellezza delle immagini. Nel fine settimana viene proposto un fitto calendario di laboratori per bambini, tra cui spiccano le letture animate delle fiabe.
Atmosfere giapponesi con Philip Giordano e le carpe koi
L’ospite d’onore di questa 35ma Mostra é Philip Giordano, un illustratore che mescola Oriente ed Occidente. Nato in Italia da madre filippina e padre svizzero, si é trasferito da alcuni anni in Giappone ed ha vinto numerosi Premi tra cui il Premio Andersen nella sezione 0 – 6 anni nel 2017 per “Il pinguino che aveva freddo”. “Vivere a Tokyo é come stare in un mondo sottosopra, in sospensione, dentro una bolla.”, cosí sintetizza la sua esperienza di italiano all’estero Giordano.
Il Giappone ci fa compagnia anche nell’esplorazione del paese di Sarmede: sui due ponti fanno bella mostra delle carpe di carta che ondeggiano nel vento come se nuotassero nell’aria, per ricordare l’antica usanza dei Koinobori per la “Festa dei bambini”. Le carpe sono un simbolo di energia, crescita e successo e far sventolare i “koi”, questi pesci di carta o stoffa, é un augurio affinché la vita dei più piccoli sia piena di energia positiva.
Cosa fare dopo la mostra?
Terminata la visita della Mostra, i bambini si divertiranno ad esplorare il paese di Sarmede alla ricerca degli affreschi dipinti sulle case in una specie di caccia al tesoro artistica. La cittá di Venezia, una rappresentazione di un teatro, draghi e lupi, cavalieri e mostri alati… Gli edifici prendono vita grazie a questi affreschi iniziati e voluti da Stefan Zavrel, l’artista di Praga che ha animato e continua ad animare la comunitá di Sarmede. Sua l’idea di organizzare una mostra dedicata all’illustrazione per i bambini e sua l’idea di aprire la Scuola Internazionale di Illustrazione. Zavrel ha avuto un ruolo talmente chiave per il paese di Sarmede che le sue opere sono esposte all’interno del Municipio in uno spazio a lui dedicato, il Museo Zavrel.
Informazioni Pratiche
La Mostra é aperta fino al 4 febbraio 2018 – dal lunedí al venerdí 9-17; festivi e prefestivi 10-19
Biglietto d’Ingresso: Intero Euro 4; gratuito per i bambini fino a 14 anni
Sito web: www.fondazionezavrel.it
A Sarmede si arriva solo in auto, potrete parcheggiare in piazza o nel parcheggio dietro la Casa della Fantasia
Dormire & Mangiare nei Dintorni
Il mio consiglio é di approfittare della Mostra per trascorrere un fine settimana in questa zona meno nota del Veneto. Potete soggiornare in uno dei numerosi B&B di Vittorio Veneto (il mio preferito é Palazzo Galletti, in un palazzo ristrutturato del centro storico di Serravalle), fare una passeggiata sulla pista ciclabile lungo il Meschio, visitare il Museo della Battaglia dedicato alla Prima Guerra Mondiale e rifocillarvi alla Vecchia Ceneda, un’osteria dove il buon vino é unito al buon cibo.
Se avete altre domande sulla mostra o su come organizzare la giornata potete rivolgervi a Laura che sarà felice di rispondervi… la trovare anche su Facebook e Instagram
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