Nel caffè letterario multisensoriale di questo mese vi porteremo alla scoperta dei libri, dei luoghi, dei sapori e dei ricordi che accompagnano l’amicizia al femminile (qui le info)
Parlando di passioni comuni vi avevo già presentato il Sexy club del cioccolato ( che trovate qui), Oggi invece parliamo di pettegolezzi, letture e…lavoro a maglia.
E chi, meglio di Mamaglia, ( che abbiamo conosciuto qui) poteva raccontarci un libro che ruota intorno al telaio e ai fili di lana?
Tra riflessioni, risate e lacrime, ecco cosa ci racconta del romanzo “Le amiche del venerdì sera” di Kate Jacobs.
Le amiche del venerdì sera … l’amicizia nasce da passioni comuni
Il libro parla della grande forza dell’amicizia tra donne e di un lavoro che appassiona.
Personalmente, ho amato questo libro già leggendo la trama. Beh, era ovvio… tra me, che sono un’artigiana del lavoro con i telai da maglia, e la storia di Georgia Walker, proprietaria di un negozio di filati a Manhattan, non poteva che essere amore a prima vista!
Il libro parte proprio raccontandoci di Georgia, mamma single di Dakota, adolescente piena di idee ed entusiasmo, alle prese con le mille difficoltà della vita di tutti i giorni. I conti che non tornano mai, le energie da amministrare, i primi scontri con la figlia, il tempo che passa e vola via. Quando poi, nel suo negozio “Walker & figlia” si riaffacciano prima il padre di Dakota, poi una delle migliori amiche del liceo… Georgia perde, letteralmente, il filo.
Chi la aiuterà a dipanare i gomitoli della vita, ben più complessi di quelli di lana e cotone?
Le amiche, naturalmente. Delle amiche speciali, quelle che si riuniscono spontaneamente ogni venerdì sera nel suo negozio per lavorare a maglia ma anche, e soprattutto, per aiutarsi, parlare, risolvere almeno i parte i problemi che, se condivisi, diventano immediatamente più leggeri.
Lavorare a maglia per scoprire il dritto e il rovescio della vita
Che, poi … posso dirlo per esperienza. Il lavoro a maglia è un po’ una metafora della vita. Si va a dritto, sì, ma anche a rovescio.
Non sempre il risultato è proprio come lo volevamo, e allora serve capire se è il caso di continuare, perché alla fine il lavoro è bello anche e forse più, con i suo difetti. Oppure ricominciare, smontare tutto e ripartire da zero.
La maglia e la vita ci offrono sempre queste possibilità, non dobbiamo dimenticarlo.
Le amiche del venerdì sera… che cercano insieme di sbrogliare la matassa
E non lo scordano Darwin, Anita, Cat, Lucie, K.C., Peri: le amiche del venerdì sera di Georgia, che nel corso delle pagine diventano un po’ le nostre.
Età, storie e caratteri diversi, ma in ognuna di loro riconosceremo qualche spigolo di noi stesse, ed ognuna di loro parte, riparte, prosegue, ricomincia.
Con forza e tenacia, ed il supporto delle altre, troveranno il modo per sbrogliare la matassa e portare a termine con infinite possibilità lavori, famiglie, maglioni, coperte ed amori.
Chi ha scritto questo libro a maglia ci lavora davvero, è evidente. Perché un campione dei vari punti è necessario, io per esempio ho questo lungo serpentone con tutti i tipi di punto che voglio utilizzare questo inverno nei miei lavori. Mi serve per valutare la resa con i filati, l’elasticità e la piacevolezza al tatto.
Non fatevi ingannare dalla copertina
Kate Jacobs racconta dunque l’amicizia, ma anche l’importanza per le donne di trovare se stesse in un’attività che amano e nelle proprie passioni.
Se state per leggere questo romanzo però, devo avvertirvi… non lasciatevi ingannare dalla copertina un po’ glam, che fa pensare ad un romanzo rosa leggero e senza impegno. “Le amiche del venerdì sera” è certamente un libro che scorre bene, e che si legge senza fatica, ma non è soltanto questo. Ci si commuove, tra le sue pagine, si riflette, si impara.
A me è piaciuto molto. L’autrice sfida la banalità del romanzo rosa con alcune scelte coraggiose, e non vedo l’ora di immergermi nel seguito: “Le sorprese del venerdì sera”.
Del resto noi donne lo sappiamo bene, quando troviamo qualcosa che ci unisce, che sia la lettura, il lavoro a maglia, il blogging, uno sport… riusciamo a tessere legami fortissimi che vanno poi ben oltre quella prima scintilla di amicizia.
Alla faccia di chi ci accusa di non fare squadra, noi sappiamo bene che forse possiamo non legare subito. Anche punti e filati, mica vanno bene insieme subito alla prima! Ma quando troviamo il punto d’incontro, beh… è arrivato il capolavoro. Una sciarpa, un cappello? Sì, anche, ma soprattutto il capolavoro della vita.
Se cercate altri libri che parlino delle relazioni al femminile cliccate qui
TITOLO: Le amiche del Venerdì sera
AUTORE: Kate Jacobs
CASA EDITRICE Edizioni Piemme
10 Comments
Susanna
10 Settembre 2018 at 21:09Mi è piaciuta molto questa analogia tra la vita ed il lavoro a maglia!
Questo libro dev’essere un vero intreccio ?
Ascoltando le Figure
11 Settembre 2018 at 08:35Già è un libro che porta con sé i diritti e rovesci della vita??
Letizia
11 Settembre 2018 at 10:51Leggere questo libro è stata una piccola avventura, che mi ha riportato agli inizi del mio lavoro a maglia e a come adesso gestisco vita e lavoro… La cosa bella è stata anche essere ospite del tuo blog con le mie opinioni e la mia recensione.
Grazie di cuore!
Ascoltando le Figure
11 Settembre 2018 at 14:48Grazie a te, eri l’unica che potevi svelarci i retroscena di questo libro…e del lavoro a maglia?
Stefania Ciocconi
11 Settembre 2018 at 14:42Sembra un libro molto carino e poi le belle storie d’amicizia sono sempre piacevoli da leggere. Quando si trova un’amica bisogna tenersela stretta perché io vedo che tra donne c’è molta rivalità e invidia e trovare una persona affine a noi è difficile.
Ascoltando le Figure
11 Settembre 2018 at 14:47Già una vera amica è qualcosa di unico e speciale… E questo libro aiuta a vivere il rapporto unico che solo noi donne sappiamo creare quando abbassiamo l’ascia di guerra?
ingrid Mestrinaro
11 Settembre 2018 at 15:25Questa recensione di Letizia lascia intravedere l’anima di questo libro, ma anche di chi lo ha scritto, senza svelare troppo. E racconta come l’amicizia tra donne, se sincera, è una vera forza.
Ascoltando le Figure
11 Settembre 2018 at 15:26Concordo, chi meglio di lei poteva svelarci le trame dell’amicizia e del lavoro a maglia?
Francesca Pola
17 Settembre 2018 at 10:31E’ un libro che non avrei considerato basandomi sulla copertina e sul titolo, come giustamente sottolinei tu…però la tua recensione mi ha incuriosito, ed è vero, l’amicizia tra donne non nasce facilmente. Io ho pochissime amiche e amici, ma come si suol dire, sono di quelli buoni, che dureranno per sempre, e devo dire che prediligo le amicizie femminili: nessun uomo può capirti come una donna!
Ascoltando le Figure
17 Settembre 2018 at 21:13Grazie infinite cara, a onor del vero la recensione è di Maglia che ho ospitato sul blog, ma in effetti avendo letto anch’io il libro sono d’accordissimo con lei. È un romanzo che ti consiglio…e chissà che prima o poi non riesca ad ospitare anche una tua recensione sul mio blog?