Immaginate una stanza accogliente, l’aroma di caffè che si sprigiona nell’aria e un gruppo di donne sedute su divanetti, cuscini, tappeti, sedie, … ovunque si sentano a proprio agio perché si sono riunite per regalarsi una serata unica fatta di libri, caffè, ricette, emozioni e sogni.
Entrate anche voi, accomodatevi, vi stavamo aspettando!
Il libro che farà da apripista a questa serata sarà il Caffè delle donne di Widad Tamini che ora vi presento. Se vi piaceranno le atmosfere, il caffè e la storia QUI troverete tutte le informazioni per rendere reale questa serata ed entrare a far parte di un esclusivo caffè letterario in cui una volta al mese ci si riunirà per avvolgersi in sapori, profumi, storie e ricette da leccarsi i baffi.
IL CAFFE’ delle DONNE
Titolo: Il caffè delle donne
Autore: Widad Tamini
Editore: Mondadori
numero pagine: 295
Il caffè è un punto fermo nella vita di Qamar: espresso e vigoroso come lo beve la madre, ingentilito da un goccio di latte come piace al suo compagno, oppure fatto bollire tre volte, amaro e profumato di cardamomo, come ha imparato a berlo in Giordania.
Qamar è una ragazza nata e vissuta a Milano, ma che ha sempre trascorso le sue estati in Giordania dalla nonna paterna. Il libro inizia alternando la sua vita milanese che sta affrontando un periodo difficile ed introspettivo, al ricordo di estati felici e spensierate quando da bambina ad Amman chiudeva in valigia i suoi begli abiti milanesi e iniziava a correre nelle strade sabbiose con vestiti logori e piedi scalzi godendo di una libertà e un avvicinamento alla natura che la vita milanese non permetteva.
La vita in Giordania cambia però quando la ragazza compie quattordici anni. Quell’estate, durante le lunghe ore in cui la Grande Casa dei suoi nonni era popolata solo da donne
viene introdotta all’antico, affascinante rituale del caffè: nonna, zie, sorelle, riunite nel salotto si scambiano confidenze e si preparano a conoscere il destino. Solo una, ogni giorno, è la prescelta per l’interpretazione dei fondi da parte di Khalto Sherin, che sa leggere nel sedimento i segreti del cuore e del futuro.
La lettura del proprio destino è composta da due parti: la prima in cui si leggono i disegni che le ultime gocce lasciano sulla tazzina e la seconda in cui imprimendo il pollice sul fondo della tazzina si scoprono i segreti del cuore.
A questa seconda parte la nostra Qamar non è pronta e fugge prima di lasciare la propria impronta. La stessa estate però il cuore si fa sentire e la ragazza proprio in Giordania riceverà il primo bacio d’amore e sentirà battere il cuore ad un ritmo diverso.
Ritornata a Milano la sua vita prende direzioni inaspettate e passano quindici anni prima che il ricordo di Amman torni a risvegliarsi. Sarà la perdita di un figlio in gravidanza che risveglierà il suo desiderio di capire e di ricongiungere due mondi che sono dentro di lei, ma che le sfuggono.
Combattuta tra un amore reale che affronta un momento di difficoltà, e un amore adolescenziale reso magico da ricordi e sogni irrealizzati. Qamar inizierà un viaggio alla ricerca di sé stessa e della giusta aroma da dare al caffè
Scegliere gli ingredienti del proprio caffè, deciderne aroma e intensità, significa capire che gusto vogliamo dare alle nostre giornate.
Perché ho scelto questo libro?
Ho trovato questo libro per caso, ed è stato il titolo che mi ha ispirato. Ho iniziato a leggerlo e dopo poche pagine mi aveva talmente coinvolto che l’ho finito in soli due giorni.
E’ un libro che scorre veloce, che passa da un luogo all’altro con un ritmo ed una chiarezza che ti accompagnano e rendono tutto semplice e lineare.
Forse l’ho amato perché sono anch’io come Qamar:
Espresso non è il mio genere, ha ragione mia madre. È troppo penetrante, quasi invadente. Ti sciocca e se ne va. Come al bancone del bar. Invece io ho bisogno di sedermi, di lasciar scorrere i pensieri e fissare il mio equilibrio. La sorte ti tocca comunque, tanto vale affrontarla a colazione.
O forse, avevo semplicemente bisogno di guardare le cose da un altro punto di vista e di assentirmi ammonire così:
A volte ci smarriamo in un labirinto intricato per il solo gusto di perderci la testa…
Puntiamo lontano, nella disperata ricerca di una perfezione impossibile, e scivoliamo a terra incapaci di accettare la purezza della felicità. Quello che c’è più famigliare e vicino appare banale… aspettiamo di perderlo per riconoscerne il valore…Perdiamo la vita in cerca della vita.
Per fermarmi e capire che posso cambiare prospettiva prima di perdere ciò che ho.
Forse questo libro appassiona così tanto perché ti parla senza essere invadente, ti stuzzica mentre sembra parli d’altro e ti racconta qualcosa di te che sapevi, ma che avevi bisogno ti fosse raccontato
Ma quanti altri sapori può avere il caffè?
Siamo ancora qui, nella stanza calda, accogliente e profumata. Ci siamo scambiate opinioni sul libro, su altri libri letti o solo riflessioni spontanee su ciò di cui abbiamo parlato. Abbiamo sorseggiato un caffè speciale, riso e forse ci siamo emozionate, ma il nostro viaggio è ancora lungo e riguarderà tanti altri libri, tanti tipi di caffè e ovviamente qualche ricettina speciale che aiuti il palato a gustare meglio i nostri libri.
Nel blog queste atmosfere continueranno nei prossimi giorni quando ti racconterò di altri libri sul caffè e di bibliografie per ogni gusto.
Nella realtà, se tutto questo ti interessa ti aspettiamo al centro il riccio e puoi trovare QUI tutte le informazioni per rendere questo viaggio virtuale reale e concederti qualche ora di sogni, emozioni e… sapori.
E voi cosa ne pensate?
Lasciatemi le vostre impressioni nei commenti così inizieremo a creare quest’atmosfera di scambio e condivisione fin da oggi
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4 Comments
Romina
16 Febbraio 2018 at 10:15Mi hai incuriosita, lo segno nella mia lista dei desideri ?
Da amante del caffè, grazie per la segnalazione.
Ascoltando le Figure
16 Febbraio 2018 at 10:20Grazie a te, anch’io sono un amante del caffè infatti troverai spesso in questi giorni post sull’argomento… stiamo creando un caffè letterario proprio sull’argomento… perché il caffè è una passione?
Francesca
16 Febbraio 2018 at 10:36Intanto, io amo moltissimo il caffè: quello della moka, che mi preparo la mattina appena sveglia, e se non lo bevo mi viene un mal di testa tremendo. Il caffè è convivialità, è un piacere, un piccolo vizio dal quale è difficile separarsi. Detto questo, mi piacciono molto i libri che dall’amore per una bevanda o un cibo arrivano a parlare di argomenti importanti, ma con leggerezza ed eleganza. Questo di cui parli sembra corrispondere, quindi sicuramente vale la pena di leggerlo!
Ascoltando le Figure
16 Febbraio 2018 at 11:17Anch’io sono una appassionata del caffè per questo ho deciso di iniziare un percorso che lo colleghi alla letteratura per creare una serata che soddisfi l’immaginazione, le emozioni, il gusto e l’ olfatto…questo libro è un connubio perfetto di queste cose secondo me, ma sarò curiosa di sapere la tua opinione quando l’avrai letto…chissà quale sarà l’aroma della tua giornata????