A volte nella vita capita di non sentirsi più nel posto giusto e con le persone giuste e allora forse è meglio ricominciare, ripartire da capo e cercare nuove strade che forse calzano meglio la nuova taglia della nostra esistenza.
Questa è la scelta che fa Lily una giovane donna che, dopo aver perso il marito in un incidente stradale, decide di lasciare Seattle per cercare un posto dove reinventarsi e riscoprirsi.
Più viaggiava, più il cuore le si apriva alla speranza, come se fosse possibile immaginare un futuro oltre il dolore del lutto.
Finalmente arriva nell’isola di Shelter Island, dove un cottage vittoriano color burro e con le persiane bianche attira la sua attenzione e le fa capire che quello può essere il luogo giusto in cui ricominciare aprendo il “C’era una volta” un negozio di abiti vintage.
Il potere magico di un chicco di caffè
Questo libro l’ho presentato al caffè letterario sensoriale del Centro Il Riccio incentrato proprio sul caffè perché dopo poche pagine dall’inizio presenta questa scena:
(indecisa se comprare o no il cottage Lily decide di schiarirsi le idee con un caffè ed entrata nel bar, ordina un caffè lungo da portar via poi vede il cameriere che…)
…Le rivolse un sorriso cordiale e appoggiò un cioccolatino a forma di chicco di caffè sul coperchio del suo bicchiere da esporto.
“Il chicco magico” disse…
“A cosa serve?” chiese Lily
“Mangialo. Potrebbe succedere qualsiasi cosa. I tuoi sogni più strani potrebbero avverarsi”
“Non sono sicura di avere un sogno strano”
In realtà tutti abbiamo un sogno strano, qualcosa che riposa dentro di noi e che forse non sappiamo neppure di desiderare.
Il chicco ovviamente non sarà così magico da riportare a Lily il marito (come lei ha desiderato mangiandolo), ma forse qualcosa di strano ce l’ha poiché rende le persone audaci e dà il coraggio per prendere decisioni coraggiose, come le suggerisce una cliente del negozio più avanti nella storia
Sogni, merletti e… una gatta speciale
TITOLO: Gatti, merletti e chicchi di caffè
AUTORE:Anjali Banerjee
EDITORE: Rizzoli
Lily sceglie quindi di restare e di comprare il cottage, ignara che con esso acquisterà anche una gattina bianca con la capacità di capire le persone, aiutarle a scegliere i vestiti e soprattutto di poter vedere gli spiriti che il vecchio cottage si porta con sé.
Inizia così una narrazione a due voci in cui Lily e Micina (così viene chiamata la gatta) si alternano a raccontare ciò che succede: il cottage che diventa la casa di Lily e il negozio di abiti vintage “C’era una volta”; la concorrenza con un negozio fashion dall’altra parte della strada, le vite dei clienti che si intrecciano con quelle degli abiti e soprattutto il rapporto tra Lily, l’affascinante veterinario Ben e sua figlia Bish.
Perché l’ho scelto?
Quando ho trovato questo libro avevo completato il percorso per il caffè letterario e stavo riportando i libri in biblioteca, l’ho visto a lato della zona prestiti e dovendo andare in posta (luogo di file inenarrabili) ho deciso di prenderlo per occuparmi il tempo
Appena iniziato però mi ha affascinato subito perché l’ho sentito carico di speranza e di messaggi positivi.
È un libro che va preso di pancia penso perché su di esso ho sentito solo recensioni o entusiastiche o molto critiche come questo della bibliotecadieliza .
Concordo con quest’ultime nel dire che in 249 pagine non succedono molte cose, se vi aspettate un romanzo d’amore di quelli dove ai due personaggi succede di tutto e il lettore rimane con il fiato sospeso… lasciate perdere. Se invece cercate una lettura rilassante, magari da fare prima di andar a letto, che porti con sé il messaggio che tutto è superabile, che si può sempre andar avanti ed essere felici anche quando ci sembra che ciò sia impossibile… questo è il libro per voi!
Noi il chicco magico lo abbiamo offerto a tutte le persone presenti alla serata grazie a Barbara di Un giorno senza fretta e ai prodotti fantastici della Bottega del caffè e del the di Reggio Emilia.
Probabilmente non ha reso tutti audaci, ma ogni tanto sognare rende la vita migliore secondo me soprattutto quando fa nascere un sorriso spontaneo come quello che ho visto sul volto delle persone che l’hanno ricevuto.
Bene ora tocca a voi dirci la vostra… cosa penate di questo libro?
Siete d’accordo con me o siete critici come la bibliotecadieliza e magari lo avete abbandonato prima di leggere il finale?
Non vedo l’ora di conoscere le vostre esperienze
3 Comments
Francesca
3 Marzo 2018 at 19:09Mi sa proprio che è un libro adatto al momento che sto vivendo…spero tanto anche io di ricominciare alla grande! Intanto potrei iniziare dal cioccolato!
Ascoltando le Figure
3 Marzo 2018 at 19:35Ammetto che ci avevo pensato e volevo taggarti, ma sono cose così delicate che non me la sono sentita… a me però ha proposto pensieri positivi.
Se mai lo leggerai sono veramente curiosa di sentire la tua opinione 😉
Questo mese mi stò preparando a parare di erbe, tisane… e streghe se trovo l’intruglio giusto ti faccio uno squillo 😉
Ascoltando le Figure
3 Marzo 2018 at 21:49Francy un altro libro che potrebbe piacerti, a proposito di cioccolato e di “cambiamenti” è questo http://www.ascoltandolefigure.it/il-sexy-club-del-cioccolato/