Che cosa succede quando la principessina ha voglia di baci, ma la mamma regina non ha tempo di darglieli? Le presta il suo aereo e la sprona a cercare la regina dei baci!
Se a questo punto state facendo facce sdegnate e non vedete l’ora di chiudere il libro perché non è questo il tipo di madre di cui volete parlare a vostra figlia: Fermi! Il bello deve ancora venire e vi assicuro che raggiunta l’ultima pagina l’unica cosa che voi e il bambino vorrete fare… è ripartire da capo.
Titolo: La regina dei baci
Autore e illustratore: Kristien Aertseen
Traduttore: Federica Rocca
Casa editrice: Babalibri
Collana: Bababum
La regina dei baci: un viaggio alla ricerca di coccole
Come dicevamo la principessina prende l’aereo e inizia a viaggiare alla ricerca della regina dei baci. Incontra molte regine diverse: quella dei gatti, quella dei giochi, quella dei dolci, …
Nel frattempo, al castello, la madre si sente sempre più sola e si rende conto che nulla è importante senza la sua bambina fino a che…
Una storia da principesse
La storia è semplice e ricca di immagini colorate che si rifanno al mondo dell’infanzia e che conquisteranno soprattutto le bambine.
Ogni regina che la bambina incontra ha dei colori dominanti, ma su tutti svetta il rosa che ci accoglie fin dalla copertina.
Le immagini grandi dominano la scena e le frasi che le accompagnano sono così brevi da renderlo un’ottima lettura ad alta voce.
Mi è piaciuta moltissimo l’alternanza di colori sgargianti, dominanti nel viaggio della bambina, contrapposti a quelli più grigi, tristi, quasi sbiaditi della regina a casa che attende.
Questa scelta cromatica sembra rimandare sia al fatto che la regina non è lì, ma è lontana, sia al sentimento di tristezza che l’accompagna
A chi consiglio questo libro?
Penso possa essere regalato dai 3 anni in poi, ma lo ritengo un ottimo libro da regalare anche a noi mamme.
So che nessuna di voi si sognerebbe mai di regalare un aereo alla figlia pur si non perdere un attimo per darle un bacio, ma confrontandomi con molte di voi anche in merito al libro su tempo lento lento: per quanto ci impegnamo spesso il lavoro e gli impegni hanno il sopravvento e qualche cosa ci sfugge.
Inoltre ritengo che questo libro sia anche una vera e propria dichiarazione d’amore tra mamma e figlia e questo ne aumenta notevolmente il valore e il quantitativo di coccole successivo alla lettura (cosa da non sottovalutare soprattutto prima della nanna o nei momenti un po’ tristi)
Un’ultima riflessione
Leggendo questo libro più e più volte ad alta voce ho iniziato a pensare che ci possa essere anche una chiave di lettura “tra le righe”.
Mi stupisce un po’ come la figlia venga subito accontentata. Vuoi un bacio magari la mamma in quel preciso momento non riesce a dartelo, ma lo potrebbe fare dopo un po’ invece che farti partire allo sbaraglio per soddisfare subito la tua necessità no?
Ma soprattutto: è davvero così impegnata la regina?
Nelle scene successive la vediamo da sola che mangia un biscotto, che non ha neppure un gatto con cui parlare, che gioca a dama da sola… quindi tutto questo imminente lavoro dov’è?
Si potrebbe obiettare che il viaggio della principessina è lungo e magari lei ha fatto delle pause, ma se invece fosse anche un monito per ricordarci che spesso ci sentiamo così super impegnati e stressati, ma se ci soffermassero un attimo a ragionare il tempo per le cose si riuscirebbe a trovare?
Vi è mai capitato di correre tutto il giorno in balia dell’orologio e poi alla sera nel vostro letto chiedervi: ma quindi oggi cos’ho combinato?
Forse capita solo a me, ma ammetto che anche per questo suo aspetto ho amato questo albo illustrato fin dalla prima lettura
Se anche voi siete mamma che lavorano forse può possono piacervi anche questi due libri:
I bambini delle mamme che lavorano
2 Comment(s)
I disegni sono bellissimi! Comunque anche a me capita di andare a letto la sera e provare la sensazione di non aver combinato nulla!
Beh, conoscendoti immagino capiti molto di rado??
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