La montagna di libri più alta del mondo è un albo illustrato che insegna a volare, a sognare … e a leggere!
Questo libro non può davvero mancare in nessuna libreria casalinga, perché se decidete di conservare libri in casa anche voi state cercando un modo per volare!
Titolo: La Montagna di libri più alta del mondo
Autore e illustratore: Rocio Bonilla
Casa editrice: Valentina edizioni
La montagna di libri più alta del mondo
Lucas era convinto di essere nato per volare.
Lucas, come un piccolo Icaro o un moderno Leonardo Da vinci, decide fin da piccolo che nella sua vita avrebbe volato e ogni giorno studia il volo degli uccelli e si fabbrica centinaia di tipi diversi di ali che però non lo aiutano a librarsi in aria.
Ovviamente si gioca anche la carta Babbo Natale scrivendogli bellissime letterine con una sola semplice richiesta: due ali per volare
Ma per qualche ragione Babbo Natale si sbagliava sempre e gli regalava ali giocattolo che non servivano a niente
Il giorno del suo settimo compleanno però la mamma ha un’intuizione:
“Ci sono altri modi per volare, Lucas”
E pose un libro nelle sue mani…
A questo punto avrete già intuito dal titolo che Lucas iniziando a viaggiare con i libri decide di non smettere per molto tempo creando la montagna di libri più alta del mondo finché un giorno non arrivò la vera intuizione… quella che lo aiutò a capire come esaudire il suo desiderio!
La lettura porta ovunque, ma chi legge molto fa notizia c’avete mai fatto caso?
Questa settimana vi ho parlato di due libri: quest’albo illustrato e il romanzo “La sovrana lettrice” (che trovate qui). Entrambi parlano del potere della lettura e, nonostante siano completamente diversi e si rivolgano ad età molto distanti tra loro, mettono in evidenza tre punti fondamentali
– Modifica il modo di guardare ciò che ci sta intorno e aiuta a riflettere in modo diverso sulla propria vita;
– La lettura è un atto solitario, che dona però piacere anche nel confronto soprattutto se ciò che condividiamo con gli altri sono le intuizioni che nascono da essa;
– Fa notizia: poiché che sia un bambino che legge molto o che sia la regina d’Inghilterra a farlo in entrambi i libri si sottolinea come ciò diventi qualcosa di eccezionale, che incuriosisce chi lo scopre al punto da diventare argomento di discussione e, nel caso di Lucas, di visite da parte di perfetti sconosciuti
Se i primi due punti sono molti noti a chi legge, il terzo ammetto che è quello che mi ha incuriosito di più e su cui mi sono confrontata con un gruppo di mamme accompagnate da figli adolescenti.
Ciò che subito è emerso è la “stranezza” di quei ragazzi che, ad esempio durante una festa di compleanno, ad un certo punto si siedono e leggono.
Anche a scuola quando un bimbo durante l’intervallo legge un libro c’è subito qualcuno che preoccupato gli chiede: “Che cos’è successo? Perché non giochi?” come se leggere fosse una maschera da indossare al posto dell’ordinario broncio in cui mia figlia è una campionessa mondiale.
Durante la discussione è emerso come leggere ad esempio il cellulare (social, what’s up,…) quando si è da soli sull’autobus o in un bar sia un modo per nascondere l’imbarazzo, per farsi vedere non così soli e questo forse almeno una volta lo abbiamo sperimentato tutti, ma leggere un libro è in realtà molto diverso e questo albo illustrato ci spiega perché
I poteri magici di un libro
“Amò così tanto la storia che la mamma gli aveva regalato che la finì tutta d’un fiato”
Il primo potere magico del libro è che il tempo del libro è il tempo della storia, non quello dell’orologio. Se un racconto ci piace davvero usciamo dallo spazio temporale per entrare in un mondo composto da 5 minuti d’orologio (che magari per chi c’è vicino solo 5 ore) che passa in un lampo quasi a volerci fare un dispetto
Un altro inconveniente di questo orologio che non si ferma è che un libro tira l’altro e in questo racconto questa magia è spiegata benissimo. Hai finito una storia? Ok vedrai che ce n’è subito un’altra in cui immergerti… è così che si crea la montagna di libri più alta del mondo (e che finisce lo spazio nella libreria di casa nonostante tu abbia stipato libri in tutte le posizioni ?)
Ogni racconto gli permetteva di viaggiare in paesi lontani, di scoprire cose sorprendenti sulla storia, di conoscere nuovi personaggi o immaginare mondi che non esistevano nella realtà.
Peter Pan sosteneva che: “Solo chi sogna può volare in alto” e a me i libri creano sogni, pensieri felici e voli altissimi… a voi che effetto fa la lettura?
Quale libro vi ha fatto volare?
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