Continua il nostro viaggio tra gli strumenti e le metodologie per insegnare la matematica. Oggi vi parlerò di una metodologia che unisce matematica e attività motoria e si può utilizzare sia alla fine della scuola dell’infanzia (sezione 5 anni) che in prima elementare o con bambini in difficoltà anche più grandi seguendo ovviamente alcune indicazioni differenti.
La matematica con il corpo
Questo metodo si pone in continuità tra scuola dell’infanzia e scuola elementare e unisce matematica ed educazione motoria.
Crea un collegamento tra gli orientamenti della scuola dell’infanzia che si riferiscono a:
- Raggruppare e ordinare, contare, misurare
- Localizzare
- Porre in relazione
- Progettare e inventare
E i temi matematici dei programmi della scuola elementare:
- Problemi
- Aritmetica
- Geometria e misura
- Logica
- Probabilità, statistica e informatica
In modo da favorire il passaggio dalla fase percettivo- motoria alla fase rappresentativo- simbolica. Momento fondamentale per lo sviluppo intellettivo del bambino
Tutte le attività sono collegate tra loro dalla storia: I giochi del castello che crea uno sfondo integratore che si dipana tra le quattordici unità didattiche presentate.
Il fulcro dell’attività è invece il Gioco che aiuta il bambino a sperimentare i concetti matematici e che sarà seguito dalla fissazione dell’esperienza attraverso momenti in cui il bambino riflette su ciò che ha fatto interiorizzando le azioni e riuscendole a riproporre mentalmente.
A tal fine vengono presentati ai bambini materiali per disegnare e manipolare in modo che il bambino possa ripensare alle azioni svolte durante i giochi.
Il ruolo dell’insegnante
La metodologia presentata in questo libro funziona se l’attività motoria e l’insegnamento della matematica sono coordinanti dalla stessa insegnante o da due insegnanti in piena armonia poiché si integrano e dialogano costantemente tra loro.
L’insegnante svolge un ruolo fondamentale nel creare un clima piacevole e predisporre un ambiente ben strutturato in modo che l’atteggiamento dei bambini nei confronti delle attività sia libero e spontaneo.
Dopo aver predisposto tutto l’insegnante si fa da parte e osserva il comportamento dei singoli alunni e della classe annotandoli nelle schede lavoro che trovate infondo alle unità
Alla fine del libro vi sono poi dei suggerimenti e degli schemi per l’analisi finale degli atteggiamenti e delle singole reazioni alle esperienze vissute
La matematica s’impara facendo
“L’intelligenza è un sistema di operazioni (…) L’operazione non è altro che azione: Un’azione reale, ma interiorizzata, divenuta reversibile. Poiché il bambino giunga a combinare delle operazioni, si tratti di operazioni numeriche o di operazioni spaziali, è necessario che abbia manipolato, è necessario che abbia agito, sperimentando non solo su disegni ma su un materiale reale, su oggetti fisici…”
Questa frase di Piaget spiega come mai sia importante che l’esperienza manipolativa e concreta preceda tutte le altre per aiutare poi il bambino ad assimilare il simbolismo matematico e ad applicarlo nel contesto reale e astratto dei problemi scolastici.
Nella metodologia che vi propongo oggi l’attività corporea è parte integrante del progetto didattico per l’insegnamento della matematica e richiede poco spazio e materiali semplici.
Disabilità e attività d’integrazione … un metodo per tutti
Ognuna delle quattordici unità didattiche presenta per ogni obiettivo proposto indicazioni precise per i bambini con disabilità.
I vari tipi di disabilità sono suddivisi in quattro categorie e per ognuna di esse sono declinate le diverse proposte:
- -Deficit visivo
- -Deficit uditivo
- -Deficit motorio
- -Deficit mentale
Le attività sono dei suggerimenti, ma sarà compito dell’insegnante creare situazioni e giochi adatti ai propri studenti. L’importante è che ogni attività oltre a servire per l’apprendimento sia anche coinvolgente sia dal punto di vista emotivo che relazionale tra i bambini.
Il gioco collettivo è un ottimo strumento per l’aggregazione e anche per scoprire caratteristiche positive dei compagni ed imparare a collaborare con tutti
Unità didattiche inserite nel libro:
- Conoscenza del corpo … che pur non facendo parte della programmazione matematica è importante per lo sviluppo del bambino e per la realizzazione delle unità successive
- Confronto tra misure
- Interiorizzazione del concetto di simbolo
- Modellare il corpo nello spazio
- Saper contare
- Sequenze spaziali e temporali
- Il ritmo
- La quantità
- La partizione dell’unità
- La relazione
- Il numero (come etichetta)
- Il numero (come quantità e concetto di maggiore, minore e uguale)
- I primi passi verso l’addizione e la sottrazione
- Analisi finale
TITOLO: La matematica con il corpo – L’attività corporea per l’insegnamento della matematica
AUTORI: Cristina Benvenuti e Fiorella Grimaldi
Casa editrice: Erickson edizioni
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