La fabbrica delle storie : a casa e a scuola

La fabbrica delle storie : a casa e a scuola

Quando mi è stata regalata “La fabbrica delle storie” ammetto di essere stata scettica perché io amo leggere le storie ai miei ragazzi e non capivo come uno strumento di questo tipo potesse essermi utile.

La scoperto però immediatamente mia figlia che, al solo vederlo, si è illuminata e nel giro di pochi giorni ha voluto sperimentare diversi utilizzi che ben presto sono stati estesi anche al mio lavoro a scuola.

Questa quindi non è una recensione, ma il racconto di un viaggio nelle storie e negli audiolibri che spero possa servire sia ai genitori dei bambini più piccoli sia alle insegnanti che, come me, si trovano ogni giorno a dover affrontare didattiche differenziate, apprendimento della lettoscrittura e molto altro

Siete pronti a partire?

 

Che cos’è La fabbrica delle storie?

Ascoltare storie

Ad un primo sguardo “La fabbrica delle storie” è una radio con la quale il bambino può interagire per ascoltare diversi tipi di storie.

Le storie però non partono da sole come gli audiolibri, ma per ascoltarle bisogna scegliere:

  • Il protagonista
  • Il luogo
  • Un compagno
  • Un oggetto

Si viene introdotti così, fin da piccolissimi, nella struttura delle storie e si scopre come partendo da questi quattro elementi ripresi dalla tradizione fiabesca sia possibile creare molte store diverse.

Cosa si può fare con La fabbrica delle storie?

Scegliere e ascoltare storie

Già all’acquisto La fabbrica delle storie” contiene 48 possibili racconti da ascoltare per un totale di 3 ore di narrazione. Lunii offre poi un sito in cui, iscrivendosi, si accede ad altre storie della buonanotte gratuite e si possono scegliere molti audiolibri tra i quali  Mortina, Pimpa e tanti altri

 

Registrare le proprie storie

Una parte molto interessante è anche quella che permette di registrare le proprie storie attraverso il cellulare per poi passarle sulla Fabbrica delle storie attraverso l’app del Luniistore

 

Come abbiamo usato questo strumento?

In macchina

Il primo utilizzo pensato da mia figlia è stato quello di ascoltare storie in macchina soprattutto quando abbiamo con noi la mia collega con la figlia di 3 anni.

Nei lunghi viaggi è spesso difficile intrattenere i bambini e sappiamo che porli davanti ad uno schermo aiuta noi, ma non fa bene a loro.

Questo giocattolo invece aumenta la loro capacità di ascolto e di immedesimazione nelle storie senza l’utilizzo di schermi.

Matilde e la sua amichetta si sono divertite moltissimo ad ascoltare storie e a commentarle e quando siamo arrivate a case….

 

In casa

Arrivate a casa, mentre noi lavoravamo, le bimbe hanno creato delle loro personali raffigurazioni di luoghi, personaggi e oggetti e li hanno uniti per creare storie

Quando si sono ritenute soddisfatte abbiamo registrato le loro storie prima sull’applicazione Lunii del cellulare e poi sulle loro Fabbriche.

Spesso amano riascoltarsi sia quando sono insieme che quando sono da sole e questo mi ha dato un’idea molto speciale…

 

Quando la mamma è al lavoro

Come molti genitori che lavorano non sempre è possibile essere con mia figlia come lei vorrebbe e capita che a volte senta la mia mancanza anche se siamo separate solo per qualche ora.

Ho quindi registrato sul suo dispositivo la mia voce che legge le sue 5 storie preferite e lei ama ascoltarle anche quando siamo in casa e lei vuole rilassarsi nel letto mentre io lavoro.

A scuola

Un’attività per distendersi e imparare l’italiano quando non c’è compresenza

Ascoltare storie è un fantastico modo per ampliare il lessico, rilassarsi dopo un moneto di rabbia, aumentare la propria concentrazione e… imparare l’italiano.

Pur essendo un’insegnante che legge molto a voce alta, non sempre l’organizzazione scolastica permette di dedicare a questa attività il tempo di cui alcuni bambini avrebbero bisogno.

Ecco che questo strumento mi è venuto in aiuto.

Abbiamo creato davanti ad una classe quarta, in cui non c’erano ore di compresenza, un angolo morbido in cui alcuni bambini (4 alla volta) accuditi da una bidella, potessero passare alcuni brevi momenti della giornata ad ascoltare storie per distendersi e per imparare meglio l’italiano.

Il compito dei bambini stranieri era di selezionare le parti della storia o di trovare quelle che dicevano i compagni in modo da associare immagine e parola ascoltandone la pronuncia in modo divertente.

Per gli altri era un momento di rilassamento e di ascolto molto piacevole.

Il gruppo è stato pensato per alcuni bambini in particolare, ma vedeva i compagni ruotare in modo da essere inclusivo e non discriminante.

 

Ora le storie le raccontiamo noi

Dopo due o tre momenti come quello raccontato sopra, i ragazzi hanno deciso che sarebbe stato bello creare loro delle storie… a sorpresa.

Ispirati dalle favole al telefono di Gianni Rodari, hanno scelto di creare a coppie alcune storie, di registrarle in segreto per poi metterle a disposizione dei compagni.

In questo modo quando durante “I momenti morbidi” o durante la ricreazione i compagni si radunavano per ascoltare le storie potevano scoprire racconti inediti sulla scuola ideati dagli amici

 

Storie in … continuità

Con le insegnanti della scuola dell’infanzia si è pensato di usare “La fabbrica delle storie” come momento di continuità.

Ad Aprile le storie dei ragazzi saranno registrate su “La fabbrica delle storie” di alcune scuole materne e fatte ascoltare ai bambini di 5 anni che saranno il prossimo anno alla scuola primaria. A settembre la loro classe sarà allestita con i disegni che i ragazzi di quarta creeranno sulle storie inventate da loro

All’inizio del prossimo anno scolastico, ogni mattina saranno accolti da una di queste storie creando così un rituale che si spera veda nel tempo i bambini stessi diventare protagonisti e creare loro storie da regalare ai bambini di 5 anni.

Altre attività di continuità infanzia- primaria le trovate QUI

 

Informazioni

La fabbrica delle storie è prodotto da Lunii e potete trovare tutte le informazioni cliccando QUI