Partiamo da una precisazione fondamentale: “La donna che scrisse la Bibbia” non è un testo di religione e non vuole in alcun modo esserlo. La scelta della Bibbia come testo scritto dalla protagonista nasce solo dalla necessità dello scrittore di collocare questa donna alla stesura del libro più importante in cui Salomone compare.
Non è sicuramente un libro per tutti e per questo ho deciso di confrontarci su di lui nel gruppo privato di Ascoltando le figure (che trovate qui) in modo che chi partecipa alla discussione lo abbia letto davvero e non si soffermi al titolo.
La donna che scrisse la Bibbia: di cosa parla questo libro?
Il libro è la trascrizione di una “favola” inventata da una donna brutta che in una vita precedente s’immagina figlia di un capo tribù che la cede come sposa, per motivi politici, al re Salomone.
L’harem del re è composto da circa settecento mogli e duecento concubine, di cui lei è la più brutta.
Nonostante il suo fisico statuario infatti, la ragazza ha un viso così brutto che nessuno riesce ad apprezzare e che la emargina portandola ad una frustrazione sessuale di cui non ha remore a raccontare.
Perfino Salomone, conosciuto per le sue doti amatorie, la schernisce con i suoi comportamenti. Ma a fronte di tanta bruttezza, la ragazza sa fare una cosa impossibile all’epoca per una donna: sa scrivere!
E sarà proprio questa sua dote, unita alla voglia di riscatto e alla caparbietà che la porteranno a mutare la sua vita e ad avere l’incarico più importante che Salomone potesse affidare a qualcuno.
Perché l’ho scelto?
Il libro mi è stato regalato da Valentina Ferri durante l’iniziativa di #scambioalbuio (che trovate qui e alla quale potete partecipare contattandomi) e lei stessa me l’ha presentato così:
“Nella vita, per me, è importante ridere quanto piangere: in definitiva, voglio emozionarmi! Ecco perché questo libro mi è piaciuto tanto. Dalle prime pagine, si viene catapultati in una vicenda grottesca, in cui verità scomode escono fuori senza troppi fronzoli. La nostra eroina riesce a costruirsi uno spazio nel mondo, nonostante la società maschilista in cui vive, nonostante la sua bruttezza, nonostante tutto. Quanti di noi si riconoscono in quella voglia di vivere il proprio mondo senza vergognarsi? Ecco, io sì!”
Io l’ho scelto per la nostra lettura condivisa perché penso tocchi tematiche importanti di cui discutere e possa essere un ottimo modo per conoscerci e poter capire anche quali letture fare in seguito.
Non vedo l’ora di sapere che cosa ne penserà anche la nostra componente maschile poiche, avendo già avuto un confronto con i miei amici, so che anche gli uomini ci trovano moltissimi spunti.
Ovviamente nessuno di voi è obbligato a partecipare, ma ricordo a chi lo farà (spero ovviamente siate in tanti) che l’importante è leggere il libro cercando ciò che dice a noi, ciò che ci può suggerire poiché ogni libro porta con sé un messaggio.
Se scavalchiamo le apparenze potremmo scoprire che un testo che non ci convince molto racchiude in realtà proprio ciò che stavamo cercando.
Ora tocca a voi, vi da di scrivermi nei commenti come vi sembra il libro dopo questa breve descrizione? Potrebbe essere uno spunto interessante per introdurre la nostra lettura condivisa!
Titolo: La donna che scrisse la Bibbia
Autore: Moacyr Scliar
Edizioni: Voland
Numero di pagine: 227
2 Comment(s)
La proposta di questo libro è molto interessante, particolare, in qualche modo mi tocca.
Da quello che spieghi tocca il mondo interiore femminile su vari aspetti: la spiritualità , la creatività, l’archetipo della bellezza come valore assoluto. Per la tradizione ebraica siamo da poco entrati nell’anno 5779 , i maestri di questa tradizione traggono un messaggio dal numero 79 molto bello e in qualche modo si ricollega ad una persona che scrive.
79 è עט – la penna – di uno scriba esperto.
Dal salmo 45:
“Liete parole mi sgorgano dal cuore….
…la mia lingua è come penna di scriba esperto…”
Le nostre parole riveleranno il bene che abbiamo nel cuore , come la penna di uno scriba esperto:
questo è l’augurio di quest’anno.
Non sono ebrea, ma questo messaggio mi ha molto emozionato, e seguirò quest’onda.
Grazie , partecipo volentieri alla tua proposta.
Wow ma che meraviglia, grazie per aver condiviso con noi queste interessantissime informazioni che rendono ancora più interessante l’esperienza che stiamo per fare insieme…grazie di cuore
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