Ti è mai capitato di sentirti Invisibile ?
Ti è mai successo di aspettare che arrivasse qualcuno a modificare un’esperienza che ti faceva star male, ma che ti sembrava ineluttabile?
Ti sei mai chiesto come puoi fare la differenza?
Se ad almeno una di queste domande hai risposto di sì questo è il libro che fa per te.
I lettori dai 5 anni in poi, ma soprattutto dagli 8 ai 99 anni, più volte si sentono in questo modo ed è per questo che questo albo illustrato è tra quelli che non dimentico mai a casa e che vi consiglio come dono per chi vi sta accanto
Scopriamolo insieme…
Invisibile: Trama
Isabel indossò il suo maglione preferito.
Sbuffi di ghiaccio increspavano la superficie di vetro della finestra e si arrampicavano lungo le gambe del letto.
Era molto bello e Isabel notava sempre le cose belle, Ma faceva anche freddo, Molto freddo.
Isabel è una bambina povera che vive senza riscaldamento, ma riscaldata dall’affetto dei suoi genitori.
La bambina cerca di non preoccuparsi troppo per ciò che non ha, ma quando deve cambiar casa e trasferirsi in un quartiere in cui nessuno la guarda o le sorride pian piano inizia a sentirsi invisibile
E’ proprio nel momento in cui si sente più invisibile e triste che:
vagò silenziosamente per le strade, sottile e incolore come il vento.
Senza che nessuno potesse vederla.
Ma ora che Isabel era invisibile, notò qualcosa che non aveva mai visto prima: altre perone invisibili. Molte persone.
Ed è proprio cambiando prospettiva e osservando meglio le persone che le stavano intorno che Isabel capisce come fare la differenza…ogni giorno
Perché ci piace questo libro?
Questo è un albo molto speciale perché ci sprona a guardare chi ci sta intorno con più attenzione e a fare la differenza ogni giorno con piccoli gesti.
Una buona azione ripetuta scatena una cascata di buone azioni che possono davvero far la differenza e se non ci credete provate a fare qualcosa per gli altri ogni giorno per una settimana in modo gratuito e disinteressato, sono certa che vi verranno restituiti attimi da ricordare.
La bellezza di questa storia però non sta nella politica dei piccoli gesti o nel calore che emana, ma nel fatto che ci sprona a muoverci e a fare davvero la differenza nei piccoli gesti quotidiani abbandonando i “Se succedesse,…” oppure i “Se il governo facesse…”
Perché i primi a mettersi in gioco e a fare la differenza siamo proprio noi
Recensione
La storia di Isabel inizia come una storia di povertà condivisa da tutti coloro che sono emarginati dalla società, perché non abbastanza ricchi per essere qualcuno, o abbastanza poveri da essere niente.
Ho amato Isabel per la sua tenacia che non l’ha abbandonata neppure di fronte alle avversità, alla paura e alla tristezza, e mi sono innamorata del suo fantastico cagnolino che compagno silenzioso e fedele non l’abbandona mai
Emozionante anche il messaggio con cui l’autore si congeda infondo al libro. Anche lui come la protagonista è stato un bambino invisibile: aveva amore, tanti libri, una campagna ricca di bellezza, ma era povero.
Solo crescendo ha capito la sua fortuna nell’avere queste cose importanti e si è accorto che ci sono milioni di persone che hanno ancora meno di quello che aveva lui.
Capita spesso infatti, un po’ a tutti, ti tendere lo sguardo verso ciò che non si ha rispetto a ciò che arricchisce la nostra vita… e questo è umano, non è sbagliato o cattivo, però ci fa sfuggire dalle mani possibilità di vera felicità.
Come ricorda l’autore Tom Percival: “La povertà non è l’unico motivo per cui le persone sono trascurate dalla società; il mondo riesce a dire in molti modi diversi che «questo non è il tuo posto»”.
Ma tu non farti fregare, questo è il tuo posto, il posto di tutti e tu puoi fare davvero la differenza.
La parola ai ragazzi
Abbiamo letto questo albo insieme a lettori di 10 – 11 anni e ne sono uscite riflessioni molto interessanti, scopriamoli insieme:
“Non ti senti invisibile sono quando sei povero, capita spesso se sei emarginato” (Lorenzo, 10 anni)
“A volte vorresti essere invisibile soprattutto quando ti prendono in giro e fanno i bulli vorresti sparire, Però è proprio lì che puoi fare la differenza alleandoti con gli altri come nel Club degli strani” (che puoi trovare QUI) (Natan 11 anni)
“Fare la differenza è aiutare gli altri e anche sé stessi. E’ prendere posizione e, come dici sempre tu, fare ogni giorno piccoli passi verso la consapevolezza” (Morgan, 11 anni)
“Isabel è felice di quello che ha e questo è bello, ma anche difficile perché noi siamo nati desiderando sempre qualcosa che non abbiamo. La pubblicità ogni giorno ci fa sembrare inadeguati se non abbiamo questo e quello e tra di noi facciamo lo stesso e quando non hai la maglia giusta ti vergogni a uscire di casa e questo bisogna che lo capiamo per compiere il primo passo verso la strada nuova” (Sofia, 10 anni)
E voi cosa ne pensate? Dove vorreste fare la differenza?
TITOLO: Invisibile
Autore: Tom Percival
Casa editrice: Nomos edizoni
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