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Vi piacerebbe entrare a far parte del sexy club del cioccolato?

Il romanzo che vi propongo è un testo leggero, rilassante, ma molto adatto per iniziare una bella chiacchierata tra donne, magari in una serata letteraria a base di cioccolato dove tra qualche accenno alla storia di questo prodotto e la lettura di qualche romanzo potremmo assaggiare prelibatezze cioccolatose note o assolutamente sconosciute in modo da ravvivare animo e palato… che ne dite?

Se l’idea vi piace e vivete vicino a Reggio Emilia vi aspettiamo qui, se invece siete lontani, ma vi ho incuriosito proseguiamo nel racconto.

Benvenuta nel Paradiso del cioccolato!

chocolate flow

Questo è il nome del locale dove le quattro protagoniste del romanzo si sono conosciute e dove si ritrovano ogni qualvolta una invii alle altre il messaggio: “Emergenza cioccolato”.
Le quattro donne formano quindi un club quasi segreto in cui l’unico uomo ammesso è Clive, il pasticcere, che condivide con loro la passione per il cioccolato e per gli uomini.

A narrare i fatti è Lucy la cui storia ricorda molto quella di Bridget Jones. Cicciottella, con una forte dipendenza da cioccolato e combattuta tra l’ossessione per Marcus (il moroso fedifrago che la tradisce più e più volte e poi torna da lei con la coda tra le gambe per farsi riprendere quando finisce la sbandata); Aiden (l’amico di letto) e Jason, in arte Schianto (il capo don Giovanni che la tiene in ufficio nonostante la sua poca efficienza nel lavoro)

Poi incontriamo Autumn.
“Autumn è un tipo da cioccolato fondente. Nella complessa psicologia del cioccolato- sono sicura che esiste- ciò può significare che lei tende a nascondere il suo lato oscuro”

Questa la definizione che ne dà Lucy per dirci che Autumn è la classica crocerossina. Nonostante sia ricca fa una vita un po’ da fricchettona e non si concede di prendere in considerazione gli uomini che le stanno accanto perché è troppo occupata con il fratello cocainomane che piomba a casa sua e nella sua vita senza preavviso e diventa la sua “missione”.

Poi c’è Nadia, l’unica madre del gruppo.
“Nadia non sa distinguere i vari tipi di cioccolato. Dice che il suo unico conforto, ma dà l’impressione di divorarlo senza neppure assaggiarlo”

Nadia, come tutte le mamme con bambini molto piccoli, è alle prese con pappe, pannolini e poco riposo, ma a privarla del sonno non è solo il piccolo Lewis, ma soprattutto il marito che cercando di sistemare la loro disastrosa situazione economica con il gioco d’azzardo fa crescere sempre di più i debiti della famiglia.

Infine c’è Chantal.
“è una mangiatrice di cioccolato indiscriminata che rifiuta di ammettere la sua dipendenza. La nostra amica americana insiste semplicemente nel dire che ha un debole per i dolci. Questo per me è negare l’evidenza”

E proprio questo “negare l’evidenza” è alla base della vita di Chantal. Ha un marito spaventosamente ricco, è la più grande del gruppo, con i suoi quarant’anni, ed è la più bella ed elegante. Fa una vita molto glamour ed è sempre invitata alle feste VIP in cui lei e il marito fanno sfoggio di sé e della loro coppia perfetta. Sembra non mancarle niente, a parte il fatto che il marito ormai da anni la tratta come una sorella. Per questo Chantal si concede delle scappatelle con altri uomini senza voler sapere neppure chi sono e ciò, a volte, può costare molto caro…Il Brad Pitt di Thelma e Luise docet.

Queste quattro vite si incontrano e s’intrecciano nel Paradiso del cioccolato. Le amiche si ascoltano, si consigliano e si mettono in gioco per aiutarsi tra loro. Gli uomini, come abbiamo visto, sono causa di molte sofferenze e di molto cioccolato, ma sarà proprio quando sembra che tutto si volga al meglio e che ci sia lo sperato lieto fine che giunge un finale inaspettato.

Perché l’ho scelto?

È un romanzo leggero, da leggere per rilassarsi o per chiacchierarne con le amiche.
Lo inserirei sicuramente nel genere chich lit ossia quei tipi di romanzi, scritti solitamente da scrittrici statunitensi o britanniche, che narrano in modo ironico temi sentimentali e hanno come protagoniste donne single o in carriera.
I rimandi a Bridget Jones, Sex and the city o Thelma e Luisa sono evidenti, ma il finale ammetto che mi ha favorevolmente colpito. Per quanto io sia meno post femminista della scrittrice e non pensi che gli uomini siano sempre e solo fonte di dispiacere, questi racconti che sottolineano l’importanza dell’amicizia tra donne mi piacciono molto soprattutto se scritti in modo ironico e scorrevole come questo.

Chi è la scrittrice?

Questo libro è stato scritto da Carole Matthew.

La Newton Compton, sua casa editrice, ce la presenta così: “Autrice di numerosi bestseller tradotti in tutto il mondo, alcuni dei quali destinati a diventare grandi successi hollywoodiani (…) Quando non scrive romanzi o sceneggiature, può scegliere se fare trekking sull’Himalaya o pattinaggio a Central Park, andare a bere un tè in Cina o schiacciare un pisolino nel suo giardino di Milton Keynes, nel Buckinghamshire. La Newton Compton ha pubblicato con successo i suoi romanzi Il sexy club del cioccolato, Un regalo inaspettato, Appuntamento sotto l’albero e Christmas Party. Il suo sito internet è www.carolematthews.com

Del libro che vi ho descritto, che ha vinto il premio Eurochocolate come Miglior libro dell’anno, c’è poi un sito internet dedicato che trovate qui

Ora se vi va una tazza di buon cioccolato e una chiacchierata tra amiche,

leggete questo libro e poi venite a raccontarmi che cosa ne pensate…

potrebbe essere l’inizio di un nuovo club del cioccolato!

 

Titolo: Il sexy club del cioccolato

Autore: Carole Matthews

Traduzione di Raffaella Asni

editore: Newton Compton editori srl.

 

About Author

Mamma, libroterapista dello sviluppo personale, formatrice, maestra ed esperta in laboratori creativi sono appassionata di libri, musei, arte e fiori. Ogni giorno coloro le mie giornate narrando storie, giocando con il colore e aiutando gli altri a conoscersi e a narrarsi attraverso i libri e i colori. Mi piace l'ispirazione che nasce per caso dal confronto con gli altri, da un'emozione o da una storia che risuona dentro di noi.

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