Abbiamo parlato spesso di storie del buio, ma quella che vi voglio raccontare oggi è un’avventura fatta di buio, mostri, paure e…parole.
Un piccolo libro di 70 pagine che racconta un’avventura emozionante, che può essere letta a puntate o tutta d’un fiato e che ha ispirato molte attività divertenti che vi racconto qui sotto
I mostri del buio: una strana storia di amicizia
È sera, Camillo detto Millo si sta preparando per andare a letto e come ogni sera controlla che nella sua stanza non ci siano mostri.
Questa volta è sicuro: sta sera spegnerà la luce!
“La notte entra nella stanza insinuandosi dappertutto e annerendo ogni cosa.
Milo infila la testa sotto le coperte, anche lì è notte, ma è una notte più piccola.
Che silenzio! Però non è così spaventoso, lui conosce tanti silenzi e alcuni gli piacciono molto: quello sott’acqua con la maschera e le pinne, quello degli abbracci e quello dell’attesa di una sorpresa (il suo preferito)
Questo è solo un silenzio nuovo”
Ma il silenzio viene ben presto disturbato da uno strano suono perché… già nella stanza c’è un piccolo mostro: Scrì il mostro della scrivania.
I due diventano presto amici e Millo decide di aiutare Scrì a ritornare nel suo mondo dove potrà raccontare di aver “spaventato” un umano e smetterà di essere deriso a scuola, ma proprio mentre lo sta aiutando a superare il varco tra i due mondi…
Anche Millo viene risucchiato nel mondo dei mostri iniziando così un viaggio tra le terre dei mostri notturni in cui non mancheranno colpi di scena, momenti divertenti e… avventure
Perché ho scelto questo libro
Amo moltissimo la scrittura di Pina Irace che sa essere poetica e suggestiva pur rimanendo sempre semplice e diretta. Ho scelto questo libro a scatola chiusa fidandomi di questo nome di cui ho già letto altre storie e appena finito di leggerlo alla mia bimba lo abbiamo scelto per il nostro campo giochi (che vi racconto qui sotto)
Potremmo dire che il libro contiene due parti: da una parte la storia che si dipana dall’inizio alla fine senza essere suddivisa in capitoli, ma con una struttura per cui è stato molto semplice suddividerla in giornate.
Dall’altra il piccolo Manuale dei mostri che occupa una sola facciata per mostro e ne spiega caratteristiche e debolezze.
Le immagini dai contorni ben definiti, ma ricche di particolari ci riportano sempre ad un’atmosfera quotidiana, di casa facilmente individuabile e riconoscibile anche dai più piccoli.
Unico appunto fatto dai bambini:
Nella scheda del mostro dei cuscini l’autrice dice che il mostro è giallo e diventa blu a causa dei lividi. L’illustratrice ha disegnato invece sempre mostri bianchi, forse per riproporre un’immagine nota, ma i miei piccoli lettori non sono stati d’accordo con questa scelta e nella nostra copia il mostro è diventato giallo e blu.
Sette giorni da …Mostri del buio
Come vi ho accennato ho scelto questo libro come sfondo integratore per sette laboratori che hanno accompagnato il campo estivo di bambini dai 6 agli 8 anni.
I bambini hanno accolto con grande entusiasmo la storia e, partendo dai miei spunti hanno personalizzato moltissimo il percorso tanto che da una storia sono nati 6 percorsi diversi poiché sei erano i gruppi di ragazzi.
Ecco alcuni spunti:
Giorno 1: L’incontro
Camillo e Scrì si incontrano.
Laboratorio artistico
Dopo aver letto la parte del libro ed esserci confrontati su com’è la notte per noi.
Ogni bambino ha creato su un cartellone, con tempere e collage, la propria notte e vi ha scritto o disegnato sopra le proprie paure.
Laboratorio musicale
Rileggendo poi la parte del testo che dice:
La voce del buio comincia a sfoderare le U più spaventose: la U ululante del lupo, la U ipocrita della strega, la U rimbombante del fantasma e qualche U gutturale di australopiteco affamato.
Abbiamo creato le nostre U: a turno ogni bambino pronunciava la sua aiutandosi anche con corpo e faccia e gli altri dovevano indovinare di chi fosse.
Terminato il gioco abbiamo cercato di mettere insieme le U per creare il nostro inno da mostri
Giorno 2 Il mostro Bu dell’armadio
Camillo e Scrì sono caduti nel mondo dei mostri e si trovano nel villaggio dei mostri dell’armadio
Laboratorio Artistico
Utilizzando la tecnica del Lapbook (che potete trovare qui) ogni bambino ha creato il suo armadio e dentro lo ha riempito con le esperienze che vivevamo giorno per giorno.
Abbiamo disegnato Camillo e Scrì in copertina e all’interno abbiamo iniziato a creare la mappa del mondo dei mostri che giorno dopo giorno i ragazzi hanno completato inserendo i mostri e le esperienze fatte
Il mostro dell’armadio lo abbiamo fatto con due ante che si aprivano in cui abbiamo inserito i nostri aggettivi sulla paura.
Gioco di gruppo
I nostri due amici cercando di scappare ad un certo punto si trovano davanti ad un muro, riusciranno a scappare?
Per decidere se verranno catturati o scapperanno abbiamo giocato a 1,2,3 stella a squadre. Tre contro tre
La squadra che per prima riusciva a salvare tutti i suoi componenti aveva vinto.
Giorno 3: il mostro volante delle mensole
Nel paese dei mostri volanti delle mensole c’è un gran buio perché le loro ali oscurano il sole.
I giochi di Kim
I giochi di Kim (che vi ho raccontato qui) servono infatti per sviluppare non solo la vista ma anche l’udito, il tatto, l’olfatto e il gusto. Quest’ultimo però non abbiamo potuto metterlo in campo per le disposizioni sanitarie vigenti e sempre per queste per ogni bambino era stata preparata una scatola di materiali differenti
Attività artistica
Dopo che tutti i bambini hanno partecipato ai giochi di Kim ricevendo la loro scatole con i materiali che avevano toccato e annusato si è pensato di utilizzarli per creare qualcosa.
Alcuni hanno scelto di incollarli su di un foglio per creare un disegno o per scrivere il proprio nome in modo particolare, altri invece hanno usato i Vinavil per incollare i pezzi tra di loro e costruire cose molto interessanti
Questi sono stati gli spunti da cui siamo partiti nelle prime tre giornate del progetto e che i bambini hanno poi approfondito e reso loro.
È stata una bella esperienza ricca di spunti di riflessione che in realtà non ha esaurito tutte le peculiarità del libro poiché anche i giorni successivi alla lettura i bambini continuavano a fare proposte e a dare interpretazioni personali della storia
TITOLO: I mostri del buio. Una storia di amicizia
Autore: Pina Irace
Illustratore: Chiara Lamieri
Casa editrice: Readredroadeditore
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