Guarda il fantasma. Tre storie sulle cose che non si vedono” è il terzo volume di una divertente serie di storie che vedono come protagonisti un cane e un gatto.
La prima cosa che mi ha colpito è che racconta ciò che non si vede quindi all’interno ad esempio del nostro percorso sui 5 sensi (che trovate qui) risulta un punto di vista diverso e interessante da esplorare, ma di questo ne parleremo più approfonditamente qui sotto
Guarda il fantasma: trama
In queste tre divertenti storie i protagonisti sono alle prese con un fantasma fifone, un vento dispettoso e una fatina impertinente che disturbano la loro quotidianità. I tre racconti, carichi di ironia, sono caratterizzati da un botta e risposta tra i personaggi con interventi diretti dell’autore che strapperanno un sorriso anche ai grandi durante le letture condivise.
Un libro adatto a tutti
La casa editrice Bianconero si distingue sempre per la sua attenzione nel creare libri ad Alta leggibilità. Anche questo non fa eccezione.
Capitoli brevi e paragrafi spaziati; carattere tipografico studiato per chi ha problemi di dislessia; accortezze sintattiche e lessicali; carta color crema che stanca meno la vista sono le caratteristiche principali del testo a cui si associa una creazione spaziale che vede le parole del narratore come unico segno che interrompe l’uniformità della pagina di sinistra, mentre a destra si sviluppa la scena accompagnata da balloon che mischiano la narrazione al fumetto
Le rare pagine in cui la tavola occupa entrambe le facciate creano stupore e aiutano a ricatturare l’attenzione dei ragazzi più distratti
Perché piace ai bambini
È un libro divertente e ironico con colpi di scena che non ti aspetti, tra cui quello che più ha soddisfatto i miei giovani lettori è che solo alla fine si capisce come le tre storie vadano tutte a confluire verso un unico finale
La storia che suscita più ilarità è quella del fantasma, ma quella più amata:
“Secondo me la storia più bella è quella del vento perché fa volare anche le parole e se il vento te lo sei trovato addosso lo sai proprio bene cosa succede al cane e al gatto, Io se chiudo gli occhi il vento della storia lo sento”
Rachele, 7 anni
Perché piace alle maestre
Come dicevamo all’inizio questo è un testo interessante non solo per la bellissima storia che racconta, ma anche perché pone l’accento su qualcosa di cui raramente si parla: ciò che non c’è
Anche in un percorso sui 5 sensi come può essere quello che trovate qui, introdurre un’alternanza tra ciò che percepiamo e ciò che fatichiamo a percepire apre discussioni davvero interessanti con i ragazzi
Ecco alcuni spunti:
“Il vento lo senti quando ce l’hai addosso e anche i fantasmi perché fanno UHHHH!!! Le fate no perché loro non si fanno vedere però delle volte vedi delle luci e sai che ci sono” Letizia, 5 anni
“I fantasmi fanno paura e la paura la senti nel cuore. Il vento sembra un fantasma, ma in realtà porta via le foglie” Leonardo, 6 anni
“Il vento fa i dispetti all’albero, la fata al cane e al gatto, il fantasma a sé stesso, ma l’unico che ha paura per me è il cane” Giulio, 5 anni
“Questo è un libro che leggi metà, perché lì ci sono solo parole qui anche i disegni ed è più bello, però io ci disegno il fantasma perché secondo me se lo sono scordati” Matilde, 4 anni
TITOLO: Guarda il fantasma
AUTORE: David LaRochelle
ILLUSTRAZIONI: Mike Wohnoutka
CASA EDITRICE: Biancoenero edizioni