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Fiato sospeso – Silvia Vecchini e Sualzo – recensione

Fiato sospeso – Silvia Vecchini e Sualzo – recensione

La graphic novel che sto per raccontarvi parla di quel preciso momento in cui l’adolescente trova la forza di uscire dal guscio e di affermare sé stesso prendendo decisioni a volte difficili e coraggiose che lo aiuteranno a diventare grande.

Si parla di crescita, della fatica di cambiare e di quel coraggio che porta ad assumersi i rischi della vita per diventare grandi.

La protagonista del racconto oltre a tutto questo deve affrontare un’altra grande sfida: quella di uscire dallo stato di protezione creato dai suoi genitori per proteggerla ed aiutarla ad affrontare una rara forma di allergia che però la isola e la fa sentire diversa dai coetanei… come fare?

Fiato sospeso: crescere è un tuffo

Per raccontarvi questa storia ho deciso di mostrarvi questo film animato fatto dai bambini di due classi quinte delle Scuole primarie di Riccione.

Ciò che state per vedere è il risultato del laboratorio di promozione della lettura e di realizzazione del film animato condotto da Sonia Basilico “Paginetta” e Associazione OTTOmani (operatori Michela Donini e Roberto Paganelli) alla Biblioteca comunale di Riccione – Trovate il loro canale Youtobe con tanti video interessanti QUI

Tornare ad immergersi

Olivia all’inizio ci viene presentata come una bambina che toccando un cubo color mattone diventa a sua volta dello stesso colore fino a sentirsi male e svenire. Stiamo assistendo all’inizio della sua rara e molto grave forma di allergia.

La ritroviamo poco dopo adolescente all’uscita di scuola mentre si prepara per andare in piscina.

Olivia non può mangiare ciò che mangiano tutti, non può vestire con capi colorati e alla moda e fare tante altre cose a causa della sua allergia, ma in acqua si sente libera, si sente uguale a tutti… si sente libera.

Ed è proprio la piscina il luogo in cui si svolge la maggior parte della storia.

È lì che incontriamo Labarbie una ragazzina che prende spesso in giro Olivia.

La nostra protagonista ci sembra indifesa e molto sola se non fosse per il suo amico Leo che le sta vicino e che condivide con lei il “sentirsi diverso” nel suo caso causato da un grande quoziente intellettivo che lo porterà in quinta elementare a dare l’esame per entrare in prima superiore.

Eppure saranno proprio Olivia e Leo che potranno aiutare Labarbie ad uscire da una brutta situazione che implica dei teppistelli e un furto a scuola e poi …

Una storia… di famiglia

Silvia Vecchini mentre legge Fiato Sospeso

Questa graphic novel fluida e di rara intensità è stata realizzata da Silvia Vecchini e Sualzo (Antonio Vincenti) che oltre ad essere un connubio vincente nella realizzazione di libri sono anche marito e moglie nella vita. Questo libro nasce proprio dalla loro esperienza di genitori

Uno dei loro figli soffre infatti di allergia, ma entrambi osservandolo nuotare hanno notato come in quella situazione fosse libera dalle problematiche legate all’allergia che in alcuni casi la rendono differente dagli altri.

Fiato sospeso: un titolo che racchiude in sé molti significati

È come se Olivia vivesse con il fiato sospeso. Sospeso come prima di un tuffo.

Sospeso come sott’acqua prima di iniziare a espirare in mille bolle. Sospeso come quando il fiato sembra mancare a causa dell’allergia. Sospeso come quando avviene qualcosa che non ti aspetti.

Quello che Olivia non si aspetta è che tutto può cambiare grazie al coraggio che nasce dall’amicizia e dalla fiducia in sé stessi.

Queste le parole con cui gli attori presentano il titolo di questa graphic novel nella bellissima pagina dedicata a questo libro che trovate QUI

Una graphic novel per ragazzi… e genitori

È una storia bellissima da presentare ai ragazzi dai 9 anni in poi.

Non la consiglierei per una lettura ad alta voce integrale poiché è un libro molto corposo, ma se ne presentate alcune parti e poi lasciate i ragazzi liberi di leggere da soli il libro, molti di loro si appassioneranno.

È inoltre un libro interessante da regalare agli adulti poiché mostra puti di vista differenti sull’adolescenza, ma ci invita anche a capire che esiste un momento in cui la campana di vetro va sollevata e che questo momento non dipende solo da noi, ma dipende soprattutto dai ragazzi stessi

Luoghi della diversità e luoghi della libertà

Olivia è una ragazza diversa: non può vestirsi, mangiare, uscire,… come gli altri a causa della sua allergia eppure in acqua si sente libera, si sente “leggera”

Piace molto ai ragazzi l’idea che esista un luogo in cui i problemi possono essere “lasciati fuori” e in cui anche i propri limiti vengano attenuati. Chi ha un luogo così speciale lo racconta spesso volentieri in classe e chi non ce l’ha può trovare da queste conversazioni alcuni spunti per cercarlo o per condividerlo.

Fiato sospeso: tra amicizia, prove iniziatiche e… amore

C’è poi la tematica dei furti nelle scuole, delle bande, delle prove iniziatiche.

È un tema che riscuote sempre molto interesse e discussioni animate tra i ragazzi soprattutto della scuola secondaria. Gli autori hanno preso spunto da fatti reali che gli sono stati raccontati. Come insegnante di scuola primaria non era un problema che conoscevo se non per sentito dire, ma girando per scuole secondarie mi sono accorta che è un tema molto caldo.

Il far parte o non far parte del gruppo, il sentirsi in bilico tra ciò che riteniamo giusto e ciò che ci permette di stare dentro il gruppo sono temi sempre molto interessanti per i ragazzi ed infine… l’amore ( e qui non c’è molto di cui parlare…ma c’è tanto da scoprire)


Titolo: Fiato Sospeso

Autore: Silvia Vecchini

Illustratore: Sualzo

Casa editrice: Tunuè

Graphic novel adatta dai 9 anni in poi ( consigliata per genitori, educatori,…)

1 Comment

  • by Francesca Posted 24 Maggio 2019 14:02

    È una bella idea, credo lo consiglierò ad alcuni alunni allergici alla lettura e che mi sembra vivano un po’ col fiato sospeso come la protagonista di cui parli!

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