Oggi intervistiamo ELENA PEDRONI, insegnante di matematica e scienze alle scuole medie.
Precaria da 7 anni ha sempre lavorato con contratti annuali e quest’anno si trova ad insegnare presso l’istituto comprensivo di Cadelbosco sopra
Quando e come ha iniziato la didattica a distanza?
IL MIO ISTITUTO HA INIZIATO I PRIMI GIORNI DI MARZO A COMPRENDERE E APPLICARE LA DIDATTICA A DISTANZA.
DALLA DIRIGENTE E’ STATO COMUNICATO DI PRIVILEGIARE INIZIALMENTE IL CANALE DEL REGISTRO ELETTRONICO, ASSEGNANDO COMPITI E CHIEDENDO LE RESTITUZIONI.
DOPO LE VACANZE DI PASQUA, CI SIAMO ATTIVATI CON ALCUNE VIDEOLEZIONI PUR MANTENEDO SALDO IL RAPPORTO DI SCAMBIO “COMPITI ASSEGNATI- RESTITUITI” ATTRAVERSO IL REGISTRO ELETTRONICO.
La sua didattica a distanza è rimasta uguale nel tempo o si è modificata?
SI E’ MODIFICATA DI SETTIMANA IN SETTIMANA.
HO CERCATO DI INTERAGIRE CON I MIEI STUDENTI ATTRAVERSO MIEI AUDIO DI SPIEGAZIONE O DI CORREZIONE, POI IN VIDEOLEZIONE SONO RIUSCITA AD ORGANIZZARMI CON UN TAVOLETTA GRAFICA E QUALCHE PRESENTAZIONE E BREVE FILMATO PER TENERE GLI ANIMI UN PO’ PIU’ SVEGLI.
HO CORRETTO TANTI COMPITI, TROPPI COMPITI. UNO AD UNO.
MOLTE VOLTE MI SONO CHIESTA DOVE FOSSE FINITO IL MIO MESTIERE FATTO DI RIMANDI FISICI, DI ESPRESSIONI TRUCI O OCCHI SBARRATI PER UN NUOVO ARGOMENTO PROPOSTO, PER UNA DOMANDA NON COMPRESA…MI SONO FATTA MOLTE DOMANDE, E LE HO CONDIVISE CON I MIEI STUDENTI, PER TROVARE UN EQUILIBRIO INSIEME E NON PERDERE IL NOSTRO OBIETTIVO SULLE MATERIE CHE INSEGNO.
Racconti una lezione, un incontro con i bambini o altre esperienze di didattica a distanza che ha trovato positive…
IL PRIMO MESE DI DAD L’HO SPESO CHIAMANDO E CERCANDO DI RAGGIUNGERE I MIEI STUDENTI, SOPRATTUTTO QUELLI DI CUI IMPROVVISAMENTE SI ERANO PERSI I CONTATTI. E’ STATA DURA: ALCUNI CON I GENITORI MALATI, ALTRI CON FAMIGLIE ALLA DERIVA (DIVORZI IN ATTO, FAMIGLIE AFFIDATARIE, CULTURE DIVERSE, ALTRI CHE PENSAVANO CHE LA SCUOLA FOSSE CHIUSA PUNTO).
MI SENTIVO SOVRACCARICA DELLE REALTA’ FAMIGLIARI DI TUTTI I MIEI STUDENTI AVENDO GIA’ LA MIA DA SOSTENERE. MI SEMBRAVA TROPPO DAVVERO.
POI CON L’AIUTO DI ALTRI GENITORI E COLLEGHI, LE COSE HANNO INIZIATO AD INGRANARE: PRESENTI ALLE VIDEOLEZIONI, RESTITUZIONI DI COMPITI , UN RAPPORTO PIU’ STRETTO CON OGNUNO DI LORO.
MI E’ SEMBRATO DI GUADAGNARE ANCHE NEL LORO IMPEGNO DA CASA, DI SENTIRLI MENO DIFFIDENTI NEI MIEI CONFRONTI.
QUINDI POTREI DIRE CHE LO SFORZO E’ VALSO, IN FIN DEI CONTI? FORSE, A VOLTE LA STANCHEZZA MI FAREBBE BUTTARE TUTTO ALL’ARIA…POI ARRIVANO DUE RIGHE PER MAIL, O ATTRAVERSO REGISTRO ELETTRONICO “SCUSI PROF. NON MI FUNZIONA MEET. SONO DISPERATA, COME FACCIO A SEGUIRE LE LEZIONI? MI AIUTA?” E POI “ CE L’HO FATTA PROF, HO CAPITO COME SI FA!!”…BENZINA, BENZINA PER ANDARE AVANTI.
Quali sono state le maggiori criticità per lei insegnante?
- NON AVERE DEI VISI E DEI CORPI DAVANTI O PER LO MENO IN PROSSIMITA’.
- NON POTERMI MUOVERE TRA I BANCHI. SBIRCIARE I QUADERNI MENTRE SI CORREGGE UN PROBLEMA
- “USA IL RIGHELLO”!
- “I DATIIIIII!!! DOVE SONO I DATI!”
- “PRIMA DEI CALCOLI, VOGLIO LE FORMULE!!”
- “SE MI SCRIVI IL RISULTATO MA NON TUTTI I CALCOLI CHE TI HANNO PERMESSO DI ARRIVARCI, 4! TI DO 4”.
- L’AULA INSEGNANTI, DOVE SE TI DIMENTICHI UNA RIUNIONE, UN MODULO, UNA VERIFICA O NO TROVI LA SOLUZIONE ALLA SPIEGAZIONE DI UN ARGOMENTO, CHIEDI… DOVE SI MANGIANO TORTE, BISCOTTI, TARTINE…
- QUESTE INNUMEREVOLI ORE DAVANTI AD UN MONITOR DA CUI IL CERVELLO POI NON STACCA MAI…
- CONSTATARE CHE TUTTO CIO’ CHE AVREMMO DOVUTO APPRENDERE INSIEME E’ SOLO LA META’ CONFRONTO A QUELLO CHE AVREMMO APPRESO CON UN CONFRONTO QUOTIDIANO.
- LA GIUNGLA DI GOOGLE: MEET, MODULI, JAMBOARD, CALENDAR…USI CLASSROOM? FAI LEZIONI IN SINCRONO O IN ASINCRONO. UN LINGUAGGIO NUOVO, INTERESSANTE, MA A VOLTE TROPPO VELOCE.
Come hanno risposto alla DaD ragazzi e famiglie?
ALCUNI NON VEDEVANO L’ORA (GENITORI E ALUNNI) DI RIVEDERE UN CALENDARIO LEZIONI E GLI INSEGNANTI, ALTRI, MOLTI ALTRI, NON SONO RIUSCITI AD AGGRAPPARSI A QUESTA MODALITA’ PER NON MANDARE ALLA DERIVA LA QUOTIDIANITA’ “SCOLASTICA” A CUI ERANO OBBLIGATI IN PRESENZA.
Durante questo periodo ha valutato gli studenti? Quali criteri ha utilizzato?
HO DECISO DI VALUTARE I MIEI STUDENTI CON DIVERSE MODALITA’ CHE NON FOSSERO LE VERIFICHE O LE INTERROGAZIONI “ON LINE”.
HO STABILITO CON LORO DUE MOMENTI A UN MESE DI DISTANZA UNO DALL’ALTRO IN CUI VALUTARE TUTTE LE LORO RESTITUZIONI DI MATEMATICA CONSIDERANDO LA PUNTUALITA’, L’ORDINE E LA CORRETTEZZA.
IN SCIENZE ABBIAMO TROVATO INSIEME ALTRE MODALITA’ DI VALUTAZIONE: RICERCHE, APPROFONDIMENTI, VIDEO E LINK DA INVIARMI SU UN DETERMINATO ARGOMENTO.
IN PRIMA MEDIA SIAMO ANCHE RIUSCITI A DIVIDERE UN ARGOMENTO IN TANTI PEZZI CHE OGNI STUDENTE HA SPIEGATO ALLA CLASSE DURANTE LE VIDEOLEZIONI.
Come pensate di concludere questo anno scolastico coni ragazzi?
IO AVRO’ UN’ULTIMA LEZIONE CON TUTTE LE MIE CLASSI (3) L’ULTIMO GIORNO DI SCUOLA.
IN PRIMA PARLEREMO DI INSETTI SOCIALI CHE SONO LA MIA PASSIONE E AVEVO PROMESSO, GIA’ IN PRESENZA, CHE LO AVREI FATTO.
IN SECONDA HO CHIESTO AI MIEI STUDENTI DI CERCARE DUE IMMAGINI SU INTERNET CHE RICORDASSERO GLI ARGOMENTI TRATTATI QUEST’ANNO DI SCIENZE E DI MATEMATICA.
IN TERZA CI SALUTEREMO E PARLEREMO PER L’ULTIMA VOLTA DELLA LORO PRESENTAZIONE ORALE PER L’ESAME (CON LORO E’ STATO DIFFICILE ENTRARE I RAPPORTO ANCHE INPRESENZA E LA DAD CI HA RESI ANCORA PIU’ DISTANTI).
Queste le risposte della nostra prof Pedroni che ringraziamo per aver voluto partecipare alla nostra intervista, e voi?
Come avete vissuto questa didattica a distanza?
Raccontatecelo nei commenti
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