Uma era innamorata dello spazio dal giorno in cui le stelle si sono allineate per portarla qui
Inizia così il libro “Datemi un po’ di spazio !” che per la classe quarta della scuola primaria Margherita Hack di Rivalta ha fatto da ponte tra un progetto scientifico sulle stelle e la fantastica magia che gli astri producono nel cuore dei bambini
Ora vi racconteremo del libro poi infondo trovate il link al post in cui vi ho raccontato tutto il progetto interdisciplinare fatto con i ragazzi
Ma partiamo dall’inizio…
Datemi un po’ di …spazio! – Trama
Uma è una bambina che vuole fare l’astronauta, ma per ora è solo un’aspirante astronauta poiché la sua età non le permette null’altro. Ciò che non si può fare nella realtà può essere un’avventura da vivere nella fantasia ed ecco quindi che la nostra ragazza munita di gelato dell’astronauta inizia a crearsi la sua tuta spaziale e a fare prove di volo come un provetto Leonardo Da Vinci
Riuscirà nell’impresa?
Lascio a voi scoprirlo…
Perché abbiamo scelto questo libro?
Tanti sono i libri che parlano di stelle, ma questo c’è piaciuto particolarmente poiché, partendo da informazioni scientifiche condisce il tutto con quel tratto narrativo e avventuroso che coinvolge i bambini
Nei miei corsi di scrittura creativa spesso vi ho parlato di come sia importante far precedere la scrittura da una ricerca di fonti che a scuola ben di associa con tutto ciò che è stato appreso prima,
In questo modo non solo si evita l’ansia da foglio bianco e si creano racconti più corposi ed interessanti, ma si aiutano i ragazzi a capire come tutte le materie siano collegate e importanti una per l’altra.
Ecco cosa dicono i ragazzi del libro
“A me è piaciuto moltissimo come si è costruita l’uniforme da astronauta, magari con due bottiglie si potesse davvero viaggiare per lo spazio”
“Sì però povero pesce, gli ha preso la boccia per farsi il casco”
“Beh per travestirsi e giocare vale tutto perché è con la fantasia che fai cose belle, però per inventare qualcosa devi conoscere molte cose se no non inventi niente”
“Lei sapeva tutto dello spazio come il mio papà e come noi adesso grazie a margherita Hack, ma forse quando nello spazio ci andrà davvero ne scoprirà di nuovissime”
“Però che stress essere piccoli, anche io vorrei viaggiare come mi va e non posso farlo…”
“Io costruirmi un razzo così decido io dove andare e non la Terra che gira senza occuparsi di noi”
Dai confronti nascono bellissimi progetti
“Io vorrei il gelato dell’astronauta…è geniale”
“Secondo me lo spazio non è proprio come ce lo raccontano, forse esiste il gelato dell’astronauta perché ci sono pianeti di gelato”
“Io vorrei un pianeta gatto”
“Io mi immagino pianeti che litigano tra loro”
Da queste idee ne è nata una più grande: perché non creare anche noi, a coppie, il nostro viaggio spaziale, immaginandoci ciò che avremmo visto o che avremmo potuto vedere?
Inizia così un viaggio iniziato su di un libro di scienze che sconfina nella fantasia, nella narrazione e addirittura in un libro
Ve lo raccontiamo QUI
E voi su quale pianeta vorreste abitare?
Titolo: Datemi un po’ di… spazio!
Autore: Philip Bunting
Editore: Caissa editore