“Come una stella cadente” è un albo illustrato dedicato a chi non perde la speranza, a chi sogna, a chi conosce il significato della parola solidarietà, a chi cerca una storia che arrivi al cuore di tutte le persone dai 3 anni in poi.
Come una stella cadente … storia di un bambino che sogna e di una lucciola che fatica a volare
“La guerra era appena finita.
Le notti prima colme del silenzio della paura,
fremevano ora nella speranza che i soldati,
inviati a combattere in terre lontane,
sarebbero tornati a riabbracciare i loro cari”
Tra coloro che aspettavano questo ritorno c’erano i bambini che sognavano i loro papà sotto le coperte. Tutti tranne uno che preferiva affidare i suoi desideri al cielo e passava la notte a contemplare le stelle nell’attesa che una cadesse ed esprimesse il suo desiderio.
A cadere tra le braccia del bambino non sarà però una stella, ma una piccola lucciola che abita nel cespuglio sotto la sua finestra.
La lucciola fatica a volare ed è spesso schernita dalle altre per questo.
Ascoltando però le parole piene d’amore del bambino e guardando i suoi occhi ricchi di speranza decide comunque di partire ala ricerca del padre e di trasformarsi per una volta in una stella dei desideri
Riuscirà il suo buon cuore ad esaudire un desiderio così importante?
Sogni, speranze, desideri, … Racchiusi in una stella
I racconti legati al rapporto tra le speranze umane e le stelle si perdono nella notte dei tempi.
Ogni anno in agosto molte persone si trovano a guardare il cielo nella speranza di vedere stelle cadenti a cui affidare le proprie speranze e questo, come vi ho raccontato QUI parlando della notte di San Lorenzo, unisce sacro e profano, scettici e sognatori.
Qualche giorno fa vi avevo raccontato di un albo in cui si parlava di genitori che affidavano alla stella la speranza di avere un figlio (lo trovate QUI) questa volta la situazione si ribalta ed è un bambino che desidera abbracciare il padre, ma la forza della speranza che il racconto racchiude sono molto simili.
Quando i più piccoli…possono fare grandi cose
A rendere questo albo molto speciale è la presenza della piccola lucciola che risalta nell’atmosfera ovattata bianca e blu della pagina con il suo giallo brillantinoso e perché propone al bambino un’esperienza tattile che ama andare a ricercare nelle pagine.
Non è una lucciola qualsiasi, è una lucciola che fatica a volare, che viene schernita dalle altre e che risulta la più piccola tra le piccole lucciole della colonia.
Proprio a lei viene chiesta una cosa gigantesca, un vola che forse anche la più forte tra le sue compagne faticherebbe a fare: un volo verso un luogo sconosciuto alla ricerca di qualcuno che non conosce e che non sa se troverà.
A condurla, a darle la forza è il messaggio d’amore e d speranza che porta con sé, messaggio che avrà un potere salvifico non solo per lei (ma non voglio anticiparvi troppo), messaggio che arriva molto chiaro e forte alle orecchie e al cuore dei piccoli lettori che capiscono subito che potrebbero esserci delle difficoltà in questo viaggio, ma che non dubitano un attimo sul lieto fine della storia
A chi lo consiglio?
Lo consiglio a tutti i lettori dai 3 anni in poi poiché ogni età e ogni lettura del libro avrà un messaggio da far giungere al cuore del lettore.
Se all’inizio i più piccoli saranno occupati a cercare la lucciola, a guardarla e a toccarla, durante la rilettura arriveranno gradualmente a cogliere le sfumature della storia, si confronteranno con quel senso di mancanza che a volte provano anche loro e con quella gioia che giunge insieme al ritorno e all’abbraccio di chi ci vuole bene
Un’idea in più…
Ho scoperto un altro aspetto molto interessante di questo libro leggendolo a ragazzi e adulti dai 9 anni in poi.
Guardando la copertina e le prime illustrazioni la storia viene giudicata un po’ sdolcinata, una favola della buonanotte, una storia per piccoli, …
Poi inizio a leggerla e già dalla prima frase: “La guerra era appena finita” le espressioni di chi ho davanti cambiano e si fanno più attente, quasi spaventate
“Avevo paura che ci stessi per raccontare una storia tragica. Mi aspettavo una favola rilassante e tu inizia parlando di guerra e io mi sono detta: “Ecco adesso va a finire che piango!” e alla fine ho pianto davvero, ma non per il finale, ma perché so come si è sentita la lucciola e anche il bambino e forse, se ci penso, so anche come si sentiva il padre prima… e questo è triste”
(Anna 10 anni)
Tra le tante frasi che ho raccolto in seguito al percorso di lettura fatto sul testo ho scelto questa perché racchiude le impressioni di ragazzi e adulti.
Questo è un libro che ha bisogno di riletture, di percorsi alla ricerca di senso che toccano le corde dei lettori e li fanno giungere a riflessioni e racconti autobiografici molto vivi e interessanti.
Se a volte qualche lacrima scappa è solo perché in quel momento avevamo bisogno di una chiave che aprisse la porta del nostro cuore e ci rassicurasse sul fatto che i momenti tristi, i momenti in cui non ci sentiamo all’altezza e in cui forse non lo siamo esistono, ma…
Come ogni buona storia, lascia a ogni lettore la sua risposta.
TITOLO: Come una stella cadente
Autore: Alaimo, Rino
Casa editrice: Picarona edizioni
Collezione: Libri illustrati
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