Che paura anche se… 31 storie per 31 sere da brivido!

Che paura anche se… 31 storie per 31 sere da brivido!

Oggi parliamo di un libro che ci invita a giocare alla paura e a sconfiggerla attraverso l’amicizia, i giochi e perfino gli scherzi, in fondo al post come sempre trovate “L’angolo della libroterapia creativa” in cui vi mostro altri libri per parlare ampliare il tema del superamento della paura con grandi e piccini

Un libro che si rivolge principalmente ai ragazzi della scuola primaria, ma che contiene spunti interessanti anche per altre fasce d’età, perché i bambini hanno bisogno di rapportarsi con la paura  per elaborarla e i toni di queste storie possono incontrare il favore di moltissimi di loro.

Che paura anche se…31 storie per 31 sere da brivido!

Orchi, streghe, mostri pelosi, fantasmi, trasformazioni e specchi magici: non manca nulla del classico campionario “spaventoso” in Che paura anche se… 31 storie per 31 sere da brivido, la raccolta di racconti pubblicata da Storybox editore, che arriva in libreria il 22 settembre.

31 storie brevi da leggere una per giorno o da vivere come raccolta da proporre ai bambini in modo sparso a scuola e a casa per trattare un genere letterario che affascina molto, ma che spesso è difficile da proporre.

Il loro punto di forza è che ognuna di loro ha un autore italiano differente con un suo stile e una tipologia di storia particolare, ma tutte garantiscono quel senso di sollievo finale che  permette anche ai bambini meno temerari di apprezzarle.

 

 La paura va affrontata… un giorno alla volta

Nell’introduzione del libro Claudia Souza, psicologa dello Sviluppo e dell’Educazione, esperta in Psicologia Perinatale e Disturbi del Neurosviluppo e scrittrice ci dice che:

“È impossibile vivere senza paura; completamente protetti non impariamo, non cresciamo, non diventiamo soggetti autonomi…

Le storie lavorano su questi due ambiti, offrendo a chi legge l’opportunità di superare le paure dell’attacco e della perdita attraverso la strategia del rischio calcolato. Perché nelle storie il pericolo è inventato e può essere superato. Le letture “paurose” diventano gioco e possiamo persino divertirci mentre elaboriamo sensazioni e pensieri scomodi.”

Il racconto è un mezzo privilegiato per accompagnare i bambini alla scoperta delle loro emozioni ed è  un mezzo molto speciale per insegnargli l’ascolto e il coinvolgimento che passa attraverso la capacità interpretativa più importante di tutte: quella di trasformare le parole in immagini fantastiche che ci compaiono davanti senza essere filtrate da illustratori, fotografie, …

Nel libro la paura si trasforma in scoperta, superamento del limite, avventura. Aiuta a riconoscere e comprendere il diverso da sé, a darsi il tempo, e il permesso, di avvicinare l’altro.

che paura anche se

 Che paura anche se… :Notte horror in biblioteca e tante altre…

Tra tutte le storie quella che più è piaciuta ai miei lettori dai 7 ai 9 anni è stata “Notte horror in biblioteca” perché parla di due tematiche molto interessanti:

  • Le errate opinioni che a volte si hanno sull’altro
  • Il famoso detto “Chi la fa l’aspetti”

In questa storia i protagonisti vogliono fare uno scherzo all’arcigna bibliotecaria per vendicarsi dei suoi rimproveri, ma le cose vanno molto diversamente da come i due si aspettano…

 

Una storia tante strade: fuori e dentro dalla didattica

Non mancano però anche storie fantasy legate alla scuola dei mostri e fantasmi o racconti che strizzano l’occhio alle maestre e introducono termini come “Invertebrati” o parole composte come “aggiustamostri” che se letti in classe aprono subito discussioni e rimandi che escono dalla scuola ed entrano nella didattica.

Perché se abituiamo i bambini a capire che un testo è solo il trampolino per tanti viaggi fuori e dentro le storie ciò che loro ne faranno uscire lascerà a bocca aperta anche gli insegnanti più esperti.

 

L’idea in più

Questi anni di Lockdown, dad… ci hanno portato via molto, ma qualche idea buona l’hanno fatta nascere, tra le tante quella di condividere letture serali che possano rafforzare anche il senso di unione del gruppo.

All’epoca erano gli insegnanti a mandare vocali con storie, ma se per un mese fossero i bambini a scambiarsi ogni sera una storia?

Noi abbiamo deciso di intraprendere questa strada come gruppo di lettura e i ragazzi sono emozionatissimi!

Io ho presentato il libro e poi ognuno ha scelto la storia che vorrebbe leggere ai compagni, il numero della storia indica già la data in cui bisogna inviare la lettura sul nostro profilo classroom.

Come presentarla (video, audio, PowerPoint…) saranno i ragazzi a deciderlo, ma è un progetto che tutti, bambini e famiglie, hanno accolto molto volentieri.

Ed oggi: 1° ottobre 2022 si comincia

Vi racconterò per halloween com’è andata nelle mie story di Instagram.

 

La storia di questo libro

Con questo volume Storybox rinnova la collaborazione con l’associazione di autori italiani Icwa (Italian Children’s Writers Association), con la quale ha già pubblicato lo scorso anno il fortunato libro-calendario dell’Avvento È Natale anche se…, affiancando a nomi noti della produzione editoriale per bambine e bambini anche diversi esordienti, con l’obiettivo di incoraggiare e dare sostegno alla creatività italiana e svolgere un ruolo di scouting di voci nuove da proporre nel mercato editoriale.

 

AUTORE:  ICWA che in questo caso è rappresentata da Francesca Berti, Cinzia Capitanio, Luisa Carretti, Erika Casali, Patrizia Ceccarelli, Daniela Cologgi, Silvia Crocicchi, Carolina D’Angelo, Marco Dazzani, Fulvia Degl’Innocenti, Martina Folena, Viviana Hutter, Cristiana Iannotta, Eleonora Laffranchini, Lidia Maggioli, Elisabetta Mauti, Roberto Morgese, Francesca Ortona, Patrizia Palermo, Luisa Patta, Caterina Pavan, Valentina Pericci, Alessia Racci Chini, Penny Rimau, Vanessa Policicchio Rizzoli, Francesca Rizzuto, Martina Stefanini, Chiara Taverna, Rosalba Troiano, Elisa Vincenzi, Valentina Zinzula

Le illustrazioni sono di Silvia Baroncelli.

Casa editrice : Storybox Creative lab

 

L’angolo della libroterapia

La paura è un tema di cui abbiamo parlato spesso qui nel mio blog, si è parlato della paura di: