Che cosa succederebbe se un mago non riuscisse più ad estrarre un coniglio dal cappello? E che cosa succede a noi (grandi e piccini) quando ci sentiamo bravissimi a fare qualcosa e poi improvvisamente sembra che tutto ci cada addosso?
Queste sembrano essere le due domande che sottintende questo bellissimo albo illustrato di Marianna Coppo, che forse molti di voi conosceranno per “Petra”, e che questa volta si cimenta in un albo illustrato che ha tanto da dire ai piccoli, ma anche agli adulti.
Chapeu! La magia del cappello
C’era una volta un cappello.
Non era un cappello qualunque.
Era un cappello magico, il cappello di un mago.
Inizia così questo racconto che ha come protagonista Olmo, un famoso prestigiatore, acclamato in tutti i teatri perché sa fare ciò che ci si aspetta da lui: tirare fuori il coniglio dal cappello!
Tutto procede fino alla sera in cui dal cappello inizia ad uscire di tutto:
un paio di scarpe numero 38, pinguini, parole, una vecchia canzone.
Cose serie, cose sole, cose grandi, cose nuove. Ma nessun coniglio.
Inizia così il suo declino fino a ritrovarsi solo, seduto sui gradini di quello che ormai era il suo teatro.
Mentre è lì alcuni bambini gli chiedono di fare una magia per loro. Il primo istinto è scappare, ma poi decide di mettersi in gioco, di provare. Dal cappello iniziano ad uscire tante cose diverse, ma questa volta i bambini si entusiasmano e lui lo fa con loro e alla fine forse due orecchie bianche ci pare di vederle… ma non sono più così importanti!
Chapeau! La vera magia è saper cambiare!
Questo albo illustrato dai tratti essenziali e molto marcati che a prima vista appaiono quasi elementari nasconde molte sfumature e punti di riflessione che arrivano dritti al cuore di grandi e piccini.
È un invito al cambiamento, al reinventarsi, al cogliere le occasioni che la vita ci dà imparando a darsi possibilità e concedendosi di fallire.
Olmo, come tutti quanti noi, si sente felice e sicuro finché è acclamato e vezzeggiato, ma all’inizio fa fatica ad accettare che questa situazione possa cambiare: le situazioni però cambiano sempre.
Ciò che fino a ieri sembravamo i migliori a fare oggi potrebbe non essere più così importante o così apprezzato (come raccontavamo nella fiaba del pigiamino a pois che trovate QUI) e allora che fare?
Bisogna guardare ai cambiamenti con occhio positivo e attento perché siano fonte di miglioramento e crescita e forse dopo un po’ ciò che prima sembrava fondamentale potrebbe passare del tutto inosservato anche per noi
A chi lo consiglio?
Lo consiglio a tutte e persone dai 3 ai 99 anni perché tratta una tematica importante che accompagna ogni giorno la vita dell’essere umano.
Fina da piccoli fatichiamo ad accettare la nostra fallibilità e spesso ci facciamo prendere dallo sconforto, questo libro ci invita invece ad andare avanti, a credere in noi e a reinventarci dandoci sempre una seconda possibilità
Un libro da tenere in classe
Penso sia un albo fondamentale da inserire nelle biblioteche scolastiche.
Spesso durante il percorso scolastico capita che ciò che sembrava facilissimo diventi improvvisamente e inspiegabilmente complesso e il bambino si senta inadeguato: che cos’è successo?
Le situazioni possono essere molte, ad esempio c’è stata nei miei percorsi quella di S. un bambino di seconda elementare:
Arrivato a scuola sapendo già leggere e scrivere aveva passato i primi due anni ottenendo ottimi risultati con pochissimo sforzo tra gli applausi di amici e famigliari.
Verso la fine del secondo anno la maestra aveva “alzato il tiro” e il bambino aveva iniziato a doversi impegnare maggiormente. Non andava male a scuola, ma il fatto che improvvisamente ciò che veniva proposto non fosse più per lui facilmente intuibile e immediato nell’esecuzione lo aveva mandato in tilt facendogli sbagliare anche ciò che di solito faceva benissimo.
Come sappiamo quando si entra in questi circoli viziosi, a volte, è difficile uscirne e uno degli obiettivi del nostro percorso era proprio aiutarlo a imboccare una nuova strada.
Ero al quinto incontro del percorso, il bambino era sempre molto entusiasta di lavorare con le mani, ma non aveva mai mostrato particolare interesse per i libri, quando abbiamo letto questa storia si è illuminato, mi ha chiesto se poteva portare a casa il libro e ha pregato la madre di compraglielo…
Cosa gli ha smosso questo libro? Solo lui può saperlo realmente, ciò che però abbiamo constatato è che gli è tornato il sorriso e la voglia di provare… e che a volte ce l’ha con sé in cartella ?
TITOLO: Chapeu!
Autrice e illustratrice: Marianna Coppo
Casa editrice: Terre di Mezzo
Albo illustrato dai 3 anni, ma consigliato anche per adulti.
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