Chi è un bullo? Se foste bambini probabilmente mi rispondereste “è un bimbo cattivo”, ma per fortuna siamo adulti e sappiamo che dietro ad atti di bullismo c’è molto di più di questo.
Se cercate la definizione di bullismo sul dizionario troverete:
“Ostentazione di presunta capacità o abilità: banale, indisponente e rischioso modo di distinguersi, che sfocia talvolta in comportamenti aggressivi o violenti”
Penso che queste poche righe racchiudano il senso del problema.
Un bullo spesso è solo un ragazzino che cerca di affermare sé stesso attraverso comportamenti aggressivi, provocatori o addirittura violenti poiché ciò che percepisce del suo comportamento è il senso di forza e l’approvazione di chi gli sta intorno e lo asseconda alimentando la sua percezione positiva.
Negli anni si è discusso sempre di più di questo problema e mi sono stati chiesti degli spunti per trattare il tema. Ecco quindi un brevissimo percorso in tre fasi che può essere la base per un lavoro scolastico molto più consistente e articolato.
Fase uno: La violenza ci fa sentire forti, ma poi…
Per introdurre l’argomento ho utilizzato un albo illustrato che parlando di rabbia e atteggiamenti violenti e mostra quale sia questo senso di forza, grandezza, quasi potere che si sente di avere sugli altri finché non subentrano solitudine e insoddisfazione.
L’albo illustrato che vi consiglio s’intitola La rabbia di Matteo e pur essendo un libro scritto per bambini piccoli ha molto da raccontare anche ai più grandi
Fase due: Che cos’è il bullismo e cosa possiamo fare per contrastarlo
Il secondo libro che vi propongo è invece un albo illustrato rivolto a bambini dalla scuola primaria in poi che tratta esplicitamente il tema del bullismo
Titolo:Dura la vita da duro
Autore: Daniela Valente
Illustratore: Margherita Micheli
Casa editrice: Coccole book
Questo è un libro in cui la storia viene raccontata a due voci. All’inizio conosciamo il gattino bianco, vessato dal bullo che ha paura di andare a scuola. Il suo racconto è illustrato con colori tenui e delicati dipinti con le gradazioni del verde e del blu.
Girando pagina incontriamo il bullo, il gatto arancione con un occhio più grande dell’altro quasi a ricordare un occhio pesto a causa di una russa. Questo racconto ha immagini a sfondo rosso che esprimono rabbia e voglia d’incutere timore.
Racconti e colori si alternano introducendoci sempre di più in quella che è la realtà dei due gatti.
Se il piccolo trema, ha paura e non capisce come mai sia capitato proprio a lui, l’altro non ci dà risposte, ma ci racconta che :
Insulto e faccio dispetti.
Rendo la vita un inferno a parecchi bambocci!…
Lo guardo e lui trema…
Le persecuzioni continuano finché un giorno un signore anziano decide di prendere le difese del gattino bianco. Questo per il bullo è il primo segnale che qualcosa non va. C’è dello stupore nelle sue parole, ma ovviamente la colpa viene data al gattino
Era un gioco non capisco perché lui ha iniziato a piangere
Ma se una sgridata da parte di uno sconosciuto non sortisce grossi e duraturi effetti, molto diversa è la reazione davanti agli amici e della ragazzina più bella della scuola che dichiara di non voler essere amica di uno che si comporta da duro.
Se chi ci sta intorno non ci vuole, non ci legittima anzi si allontana da noi potrebbe succedere che le cose cambiano. Come cambino lo faccio scoprire a voi leggendo il libro…
Perché ve lo consiglio…
Questo libro mi ha colpito per due motivi: mostra come la percezione del bullo possa essere molto diversa dalla realtà e cosa possono fare gli altri ragazzi per contrastare questo fenomeno
I Bulli che ho incontrato nella mia vita raccontavano di sentirsi forte, accettati e giusti e non riuscivano a percepire i problemi reali che si creano negli altri spesso tacciati di “far finta per farsi compatire” questa percezione delle cose però può cambiare grazie a chili circonda
Il libro suggerisce alle persone che assistono a scene di bullismo di denunciare ciò che succede non avendo paura di dire a chi si comporta in questo modo che, se non cambia, non verrà più tollerato. Ciò aiuta anche chi subisce a denunciare e sentirsi legittimato nel raccontare ciò che succede.
Penso sia un libro importante da leggere ai ragazzi e sul quale riflettere e discutere anche quando i problemi di bullismo non sono presenti in classe. E’ importante conoscere il problema e avere i giusti strumenti per capire come comportarsi se incontriamo queste situazioni o le subiamo.
Fase tre: Il cyberbullismo
Spesso sentiamo storie di cyberbullismo in cui il senso di “non colpa” è rinforzato dall’essere soli davanti ad uno schermo e spesso non si percepisce completamente la reale portata di ciò che sta facendo poichè la nostra percezione delle conseguenze è ridotta dalla virtualità dell’azione.
Su questo tema non ho ancora trovato un libro da poter leggere in classe che mi convinca fino in fondo, ma ho letto un articolo sul web magazine Matita e Forchetta che vi consiglio e vi linko qui perché dà spunti interessanti.
E voi avete libri sul bullismo o progetti da consigliarmi?
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