Questa è la storia di tutte le storie.
E inizia al di fuori del mondo, in una terra con un nome che a volte suona bene, ma che nessuno conosce.
Proprio lì c’era una casetta.
Vi abitava un vecchio omino, talmente vecchio che ormai non ricordava più quanti anni avesse: forse cento, forse più di mille
Inizia così l’albo illustrato di cui vi voglio parlare oggi: un libro sui libri che apre le porte all’immaginazione e all’emozione della lettura a grandi e piccini dai 5 anni in poi
Il giardiniere dei sogni: Coltivatore di parole
L’anziano signore di cui parla il libro è ovviamente il nostro giardiniere dei sogni, ma di che sogni stiamo parlando?
Forse a molti di voi l’immaginazione è approdata subito nel paese del GGG di Dahl, ma questo giardiniere non ha a che fare con bambini che dormono o con barattoli di vetro, bensì con le parole.
Si siede alla macchina da scrivere e scrive le parole “C’era una volta…” poi con cura, da bravo giardiniere, cercando il posto più adatto per far nascere e coltivare quelle parole speciali, parte per un viaggio alla ricerca del luogo perfetto.
“Il vecchio si lasciò suggerire dal caso il luogo perfetto per far ciò che andava fatto. Perché non bastava desiderare il posto perfetto per trovarlo: tutte le circostanze dovevano essere favorevoli”
Finalmente giunto in quel luogo l’omino semina la sua pianta e con calma e pazienza, ogni giorno, coltiva la sua pagina e la vede crescere fino a diventare un albero
“Le sue foglie erano pagine, scritte fitto fitto”.
Pagine che lasciavano rotolare fuori, sena badarci tanto, i protagonisti delle loro storie.
Si accartocciavano e si piegavano in continuazione, per dar vita a creature troppo belle per essere vere”
Quando finalmente tutte le foglie sono spuntate l’omino le raccoglie, le porta a casa e con cura, a mano, le rilega creandone dei libri che poi lascia volare liberi.
I libri iniziano così un lungo viaggio che li porterà in una vecchia biblioteca e tra le mani di un bambino che…
Parole tra le parole
La prima cosa che colpisce di questo albo illustrato è la poesia delle parole illustrate da immagini spesso essenziali con colori tenui che ci mostrano inquadrature molto ravvicinate che contengono solo i protagonisti della narrazione (per esempio il giardiniere e l’albero).
Solo nel viaggio l’illustratore ha allargato lo sguardo dando spazio ai paesaggi e ciò aiuta a dare la sensazione di movimento e del tempo che scorre più lento come il nostro occhio che per cogliere la figura ha bisogno di tempistiche differenti rispetto a prima.
Molto interessante è anche la scelta di dare alle parole grandezza diversa.
Con i bambini abbiamo fatto il gioco di leggere solo le prime parole che scorgevamo girando le pagine quelle più grandi e marcate e ne è venuta fuori una narrazione nella narrazione fatta di parole chiave come protagonisti, storie e quel c’era la volta che ci viene mostrato con le lettere cerchiate per darci la sensazione di aver davanti anche noi una macchina da scrivere con i tasti rotondi su cui poter scrivere quelle parole magiche che sono l’inizio tradizionale di tante avventure.
Un libro che racconta la lettura in modo magico, ma tralasciando le difficoltà
Tra tutte le tavole quella che più mi ha colpito è questa perché ha un significato fortissimo e per nulla scontato:
Se non riuscite a leggere bene le parole vele riporto qui:
Tra gli scaffali gironzolava UN BAMBINO come tanti altri che, a un certo punto, alzò lo sguardo.
Lo vide: così, PER CASO, come succede con i colpi di fortuna.
UN LIBRO PESANTE, cucito a mano, intento a riposare dopo un lungo, lunghissimo viaggio.
Il bambino allungò la mano e IN LUI ACCADDE QUALCOSA.
Sfogliò le pagine, cominciò a leggerle, e NON VOLLE Più FERMARSI.
Cos’ha suscitato la mia meraviglia vi state chiedendo?
La precarietà di questa scena e la minaccia del possibile pericolo che il bambino sta correndo nel voler leggere proprio quel libro
Questo è un particolare molto interessante. Il libro è pesante e quel bambino in bilico su quella sedia non ci dà certo sicurezza, anzi già vedo molte mamme avvicinarsi di corsa per evitare rischi imminenti. L’inquadratura poi lo rende ancora più meno stabile ai nostri occhi e non fatichiamo a percepire il peso di quel libro fatato.
Questa è la parte che ho amato di più, perché è vero, la lettura è pericolosa, comporta dei rischi, ma spesso proprio quel genere di letture ci portano a quel “non volle più fermarsi” e penso che sia importante per ogni lettore sapere questa cosa prima di avvicinarsi ad una storia.
Perché, come spesso mi capita di vedere durante i corsi di biblioterapia, un libro può cambiarti la vita
Un libro che richiama tanti altri libri
Leggendo questo albo con il mio gruppo di piccoli lettori della scuola primaria (6/10 anni) ci sono venuti in mente molti altri albi illustrati che potrebbero essere compagni di viaggio di queste pagine fatate.
È stato citato ad esempio l’albo “Ancora niente?” (che potete trovare qui) perché anche in quello si parla del piantare qualcosa e di andare ogni giorno a controllare ciò che è nato, ma con una grande differenza: il nostro giardiniere è paziente, continua con costanza ha coltivare il suo alberello.
Il protagonista dell’albo di Kalandraka invece si spazientisce subito e… il finale è molto diverso.
Per ciò che riguarda invece i libri sui libri non potevano non tornare alla mente:
- Nel paese dei libri (che trovate qui)
- La montagna di libri più alta del mondo (che trovate qui)
- – Il libro (che trovate Qui)
E un bambino di 7 anni, ha stupito tutti intervenendo con
“Ma forse quella è la biblioteca del gorilla di È un libro per questo anche l’asino, come il bambino si appassiona alla lettura”
E se non sapete di cosa stia parlando vi invito a cliccare Qui per incontrare uno dei libri più divertenti che possiate leggere a bambini dai 4 anni in poi
A questo punto mi fermo, tante sarebbero le cose da dire su questo meraviglioso libro, ma non voglio rovinarvi il piacere della lettura. Se però vorrete condividere con me le vostre sensazioni legate a questo libro, vi aspetto nei commenti.
Per saperne di più…
Ecco il trailer del libro
TITOLO: Il giardiniere dei sogni
Autore: Claudio Gobbetti
Illustratore: Diyana Nikolova
Casa editrice : Sassi
Vi state ancora domandando cosa c’entrano i sogni con questa storia?
Visto che siate arrivati fin qui ve lo dico…
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