Oggi vi presento un albo illustrato che parla del momento in cui le mamme tornano al lavoro e bambini restano a casa con i nonni ad aspettarle. La situazione è vista sia dalla parte dei bambini che da quella delle mamme.
È un libro ricco di emozioni nato dalla prima poesia che ha scritto l’autrice Amelia Tipaldi, mamma di tre maschietti, che si divide tra il suo lavoro di ingegnere e la famiglia che la aspetta a casa.
Le illustrazioni sono invece di Raffaella Avitabile, anche lei mamma di due bambine, che trovate sul web come Creart Raffy
I bambini delle mamme che lavorano
I bimbi delle mamme che lavorano sono molto coraggiosi perché vorrebbero stare sempre con le loro mamme ed invece devono abituarsi a salutarle il mattino e rivederle nel tardo pomeriggio e quando le vedono sulla porta non possono far altro che correre tra le loro braccia e riempirle d’affetto.
Le mamme che lavorano sono molto coraggiose perché vorrebbero sempre stare con i loro bambini, ma non possono quindi passano la giornata pensando ai piccoli, guardando le loro foto sul cellulare e mangiando un panino di fretta per riuscire ad arrivare a casa un po’ prima.
I bambini delle mamme che lavorano sono supereroi, ma anche le loro mamme perché entrambi accettano un compromesso non semplice… dover stare lontani per diverse ore al giorno per permettere alla mamma di lavorare e aiutare economicamente la famiglia.
Io la vedo così…
È un libro che va letto più di una volta perché ad una prima lettura tocca alcuni punti dolenti che possono portare le mamme a non apprezzarlo, ma superato il primo impatto e proposto ai bambini si scopre un punto di vista molto interessante e stimolante.
Durante la prima lettura ammetto che ho storto il naso nel leggere di questo bambino lasciato a casa con i nonni che si deve abituare a mangiare da solo o dormire con un pupazzo come se fosse un po’ “abbandonato”. Poi come sempre l’ho fatto leggere alla principessa perché il suo punto di vista è sempre migliore del mio e lei mi ha detto:
“Che bel libro mamma, anche tu ti affretti a tornare a casa da me? Anche tu mi pensi anche quando non ci sei? Questo libro lo guarderò quando non ci sei così quando torni ti abbraccio ancora più forte”
Ed ora il libro è sopra il suo comodino e lo leggiamo spesso quando torno la sera dopo una giornata di lavoro un po’ più lunga delle altre
A questo punto voglio sapere la vostra… che cosa pensate di questo libro?
Lo regalereste ai vostri bambini?
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1 Comment
Sono l’illustratrice del libro ma vi racconto la mia esperienza.
Lo leggo spesso al mio piccolo prima della nanna ricordando quando la mamma andava a lavoro e al mio rientro ci abbracciavamo forte, forte leggendo delle storie! Questo libro ha aiutato tante mie amiche a spiegare il loro lavoro ai piccoli e a parlare dei loro sentimenti!
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