Il nostro viaggio nell’adolescenza (che potete trovere QUI) continua oggi con il fumetto: Anya e il suo fantasma.
Anya è in tutto e per tutto un personaggio in cui i ragazzi si ritrovano e in cui noi rincontriamo il nostro io adolescente in lotta con i genitori, con il proprio corpo e assolutamente convinto che tutto il mondo sia lì a giudicare noi per ogni piccolo sbaglio… vi ricorda qualcosa?
A questa adolescenza abbastanza archetipa si mescola la ghost story che rende questo fumetto una storia ricca di colpi di scena, da leggere tutta d’un fiato.
Anya e il suo fantasma: la storia
Anya è un’adolescente russa che deve “difendersi” da una madre che vorrebbe farla mangiare non capendo che lei deve dimagrire (anche se grassa non è), che vuole portarla in chiesa (luogo in cui lei non vuole andare) e che non capisce che per integrarsi nella scuola americana è necessario perdere accento, tradizioni e fattezze russe.
A questo aggiungiamoci la paura dell’isolamento e la totale dipendenza dalla propria immagine e dall’opinione altrui e avremo uno spaccato della sua vita.
Nulla di nuovo, come si diceva, fino a quando non cade in un buco in mezzo al parco e non incontra il fantasma della coetanea Emily.
Emily, che all’inizio tanto ricorda Mirtilla Malcontenta, riuscirà a diventare amica di Anya fino a quando la ragazza non decide di investigare sulla sua morte…
Un fumetto dalle atmosfere noir con tanto da dire a ragazzi dai 12 anni in poi
In questa graphic novel prevalgono le atmosfere cupe sottolineate dall’uso del nero che da metà fumetto in poi diventa sempre più presente. L’atmosfera è però mitigata dalla morbidezza dei disegni che diminuendo la tensione rendono il libro piacevole anche per chi non ama le ghost story.
In queste vignette si parla di crescita, di accettazione, di bullismo, di amicizia, di amori e soprattutto di cambi di prospettiva.
Anya, pian piano che la storia scorre, proprio grazie a Emily scoprirà che non è tutto oro quello che luccica e che forse l’amica un po’ petulante di sempre è meglio del gruppo Vip della scuola. Soprattutto però Anya impara a crescere e a guardarsi con occhi diversi
A chi lo consiglio?
Lo consiglio a tutti i ragazzi dai 12 anni in poi che amano le ghost story, che si sentono diversi e inadeguati o che pensano che la vita degli altri sia migliore della loro solo perché luccica di più.
A chi non si piace, a chi cerca un libro di crescita e di amicizia e a chi ama i misteri
L’autrice
Penso che ciò che aiuta fin da subito i ragazzi ad empatizzare e riconoscersi in Anya sia che questo personaggio nasce dalla storia personale dell’autrice Vera Brosgol, anche lei di origini russe, che attraverso Anya ci racconta le sue paure.
Il libro è stato accolto fin da subito molto bene dal giovane pubblico ed ha vinto Eisner Award 2012.
TITOLO: Anya e il suo fantasma
Autori: Vera Brosgol
Colore o B/N: Bicromia
Formato e rilegatura: Cartonato 15 X 21
Pagine: 224
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