La ghianda di Joe – recensione dei ragazzi

La ghianda di Joe – recensione dei ragazzi
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Questo mese ho proposto ‘La ghianda di Joe’ in una scuola primaria, in due secondarie e ad un gruppo di adulti  all’interno di un progetto che ha come obiettivo quello di potenziare l’ascolto reciproco, ma anche quello di sviluppare il pensiero critico verso le informazioni che assorbiamo ogni giorno.
Ho scelto questo libro perché mostra lo stesso racconto con due punti di vista differenti ed è solo leggendoli entrambi che si capisce davvero la storia
Ora, senza spoilerare troppo, cercheremo di addentrarci nel racconto

La ghianda di Joe: trama

Il gufo Ottavio durante i suoi voli notturni incontra uno scoiattolo grigio di nome Joe che è alla ricerca della sua ghianda preferita
Joe infatti ha il vizio di sotterrare qualsiasi cosa, ma poi non trova più i suoi tesori.
Gufo e scoiattolo passano giorni a cercare la ghianda, senza risultati.
Alla fine Joe deve partire e sarà dopo molto tempo dalla sua partenza che finalmente Ottavio ritroverà la ghianda
A quel punto però ha la fortuna di incontrare il nipote di Joe: Nino che ha un problema da risolvere con l’associazione C. A. C. C. A. (centro assegnazione case con albero)…

A chi lo consigliamo?

È sicuramente un libro molto adatto ai lettori di scuola primaria sia per la storia che racconta sia per la scrittura in stampato maiuscolo che ne facilita la lettura anche a voce alta.
Lo trovo un libro che oltre ad una lettura autonoma si presta moltissimo alla lettura ad alta voce per qualsiasi età per avviare un confronto sui punti di vista e su come spesso la nostra visione di ciò che ci circonda sia solo parziale.
Dagli 8  ai 50 anni questo libro ha creato dibattiti interessantissimi che spesso hanno modificato anche l’opinione iniziale dei partecipanti su quanto siano importanti i punti di vista nella narrazione di una storia.

Cosa ne pensano i ragazzi

La dedica che l’illustratore  ha fatto a Silvia  mi fa capire che gli autori hanno iniziato la scrittura dalla storia di Nino, ma noi vi consigliamo di iniziare con quella di Ottavio perché  lascerà interdetti chi vi ascolta e creerà quella curiosità che spinge a girare subito il libro.  La storia ci ha incuriosito moltissimo soprattutto per le immagini che racchiudono particolari metaforici e poetici inaspettati” (gruppo lettori del martedì, scuola secondaria)
nella scuola primaria il primo particolare che tutti hanno notato subito è che la luna si trova a terra e non in cielo.
L’immagine che più ha colpito è però quella di chiusura che acquisisce significato se si é ascoltata la storia di Nino, ma lascia spiazzati e con la sensazione che qualcosa manchi se si è letta solo la narrazione di Ottavio.
A me la storia di Nino è piaciuta tantissimo perchè fa ridere e perchè ti fa cambiare opinione su quello che racconta il Gufo. Se uno legge prima questa pensa che il gufo sia cattivo, ma noi che abbiamo letto prima quella del gufo abbiamo invece pensato: “Ah ecco perchè c’è quella casa!” ed è stato più bello. Poi l’ultima immagine c’è piaciuta così tanto che abbiamo voluto creare le nostre case

Elaborazione della storia

SCUOLA PRIMARIA
Questo libro ha suscitato nei ragazzi diverse idee di elaborazione
I più piccoli (seconda e terza primaria) hanno voluto lavorare sulle immagini e tutte hanno scelto l’immagine conclusiva.
Ognuno ha creato la sua personale casa di Nino e poi a gruppi hanno creato un testo descrittivo che spiegasse a tutti come creare una casa su una ghianda.
Ecco un esempio di un lavoro svolto
Con i più grandi invece (quarta e quinta) abbiamo giocato sulla narrazione plurima creando testi che dovessero arrivare alla stessa conclusione, ma che raccontassero due storie diverse rispetto a ciò che capitava prima di quell’evento.
SCUOLA SECONDARIA
Nella scuola secondaria sia media che superiore i ragazzi si sono fatti ispirare dalla storia per parlare di sociale fake news.
In particolare una terza media mi ha stupito poichè autonomamente un gruppo di ragazzi è andato a prendere una notizia di gossip e ha cercato su sociale e web le varie versioni poi nell’incontro successivo abbiamo analizzato le loro fonti e fatto ipotesi su quale potesse essere la storia reale.
la cosa interessante del progetto è stata che uno dei presupposto dati dal gruppo fosse che non ci fosse una storia vera ed una falsa, ma che “la verità stesse nel mezzo”
Insomma un libro che diverte, ma suscita anche tantissime riflessioni e sprona a mettere in pratica ciò che ha mostrato…davvero consigliatissimo
 TITOLO: La ghianda di Joe
AUTORE: Arianna Mauri
CASA EDITRICE: Sagoma editore