Lluìs Prats intervistato dai bambini grazie ad Albe edizioni

Lluìs Prats intervistato dai bambini grazie ad Albe edizioni

L’intervista di oggi a lluis Prats ha il sapore di Natale poiché è stata resa possibile grazie al buon cuore, alla passione e alla gentilezza di una casa editrice speciale e di uno scrittore che sa entrare nel cuore dei bambini non solo con le sue storie.

Dove inizia questa storia…

Questa storia inizia in una quarta elementare della scuola primaria di Rivalta (Reggio Emilia).

I bambini, divisi in gruppo hanno fatto una ricerca su storie significative del mondo e un gruppo ha trovato la storia di Hachiko. Ora dovevano inventare un racconto su un viaggio del mondo e trovare un personaggio che la racconti questa storia al nostro protagonista. Il progetto vede già la collaborazione di alcuni artisti e illustratori che aiuteranno i bambini a creare un libro speciale ( di cui vi parlerò nei prossimi articoli)

 

Da qui l’idea: dato che la storia di Hachiko è una storia vera perché non trovare uno scrittore o un illustratore che questa storia l’abbia già raccontata?

Nei mesi scorsi avevo letto di un premio dato alla casa editrice Albe edizioni proprio per un libro su questa storia quindi li ho contattati nella speranza che mi dessero uno spunto su chi aveva scritto questa storia.

Loro hanno fatto molto di più, si sono fatti da tramite tra noi e questo illustratore e ci hanno permesso, traducendo le nostre domande in castigliano e le sue in italiano, di intervistarlo a distanza e di rendere il viaggio dei bambini qualcosa di unico

 

Ecco la risposta di Prats alla nostra intervista…

 

Ciao, carissima quarta classe alla scuola Rivalta di Reggio Emilia. Mi sono piaciute molto le vostre domande. Siete bambini e bambine molto intelligenti!!

– Raccontaci chi sei

Sono Luis Prats. Insegno a ragazzi un po’ più grandi di voi (scuola secondaria inferiore e superiore) e da anni scrivo per i bambini. Ho 51 anni, una moglie, un figlio in seconda elementare e mi piace dipingere, guardare film e raccogliere funghi in autunno.

– Abbiamo letto la presentazione in fondo al libro: come mai hai fatto così tanti lavori?

Perché mi è sempre piaciuto conoscere mondi diversi e anche lavorare su molte cose diverse. Arricchisce molto.

– Perché ha scritto questa storia?

Scrivo sempre storie che contengono un messaggio e che mi piacerebbe leggere. Poiché conosco i bambini della vostra età, so, più o meno, quali cose vi piacciono e quali no.

– Come hai fatto a conoscere questa storia? Te l’hanno raccontata? L’hai cercata?…

Conoscevo la storia di Hachiko da molto tempo e un giorno ho iniziato a scriverla, penso di averla letta molti anni fa su una rivista. Poi ho visto i film e letto tutto quello che potevo su Hachiko e il Giappone nel 1930, prima di scrivere per ritrarre quel mondo pieno di tradizioni che non esiste più.

– Che ricerche hai fatto per poter scrivere questa storia?

Ho letto molti libri e soprattutto sulla società giapponese prima della Seconda Guerra Mondiale.

– Dove hai trovato le informazioni?

In gran parte nei libri, nei film e nelle opere teatrali.

– Sei stato a Tokyo?

Sono stato da quelle parti ma a Tokyo non ancora. È un viaggio che ho in sospeso.

– Chi ti ha aiutato a scrivere il libro?

L’ho scritto da solo.

– C’è qualcuno che ti dà dei consigli?

A volte lascio il manoscritto a qualcuno che mi è vicino per avere la sua opinione. L’editore è di grande aiuto dandomi consigli sui passaggi del racconto che gli piacciono di più o di meno.

– Quali sono le fasi con le quali realizzi le tue storie?

Dunque, di solito parto da una breve sinossi scritta su un foglio. Poi molti foglietti con le idee della trama e quando vedo il puzzle più o meno completo, inizio a scrivere la storia su un computer. Poi la stampo e la riscrivo, e la riscrivo di nuovo e poi cancello e la riscrivo molte volte… La musica tranquilla mi aiuta molto a concentrarmi e a farmi venire nuove idee. Molte volte sono colonne sonore di film.

– Quante volte rileggi i tuoi racconti?

OTTIMA DOMANDA! Circa 10 o 15 volte, cancello e correggo molto.

– Quanti libri per bambini hai scritto?

Per bambini una quindicina, per adulti 10, credo. Ma non li ho contati.

– Solitamente, quando scrivi un racconto a cosa ti ispiri?

Mi è di ispirazione conoscere molte cose della storia che scriverò e poi le do il mio “tocco personale”, anche ascoltare la musica stimola molto l’immaginazione.

– A cosa pensi mentre scrivi?

Cerco di entrare nella “pelle” dei diversi protagonisti e di viaggiare con la mente dove loro vivono.

– Qual è la tua storia preferita?

Mi piacciono molto Roald Dahl, Michael Ende e J.R.R. Tolkien. Qualunque opera di questi autori.

– Ci potresti dare un consiglio per scrivere bene un racconto?

Due consigli. Il primo: non smettete di lavorare su ciò che scrivete e non arrendetevi mai. Il secondo: non abbiate paura di cancellare e riscrivere. Ho imparato molto in questo modo.

Un grande abbraccio quarta classe!
Lluís

 

 

4 Comment(s)

  • Trackback: Ascoltando le figure intervista Lluis Prats - Albe Edizioni
  • by prontoesfornato Posted 17 Dicembre 2017 16:09

    Bellissima l’attenzione Di questo autore per i bambini

  • by vanityinmilan Posted 17 Dicembre 2017 19:21

    Mi piacciono molto la passione e l’entusiasmo che trasmette Prats; la sua attività mi incuriosisce molto!

    • by Ascoltando le Figure Posted 20 Dicembre 2017 22:21

      Si è una fantastica persona tra poco racconterò due dei suoi splendidi libri sul blog 🙂

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